Il TAR Sicilia, con la
sentenza n. 2923 del 2015, annulla l’ordinanza del sindaco di Palermo sulla
movida locale e le successive ordinanze che ne hanno prorogato l’efficacia a causa della perdurante mancata adozione del regolamento comunale. Secondo i giudici, le ripetute ordinanze emesse dal sindaco, pur perseguendo fini astrattamente riconducibili alle fattispecie di cui agli artt. 50 e 54 t.u.e.l. ed art. 9 legge 447/1995, hanno finito, tuttavia, con l’approntare, di fatto, una duratura regolamentazione della materia a rimedio anche dell’omessa disciplina ordinaria della materia da parte dell’organo comunale a ciò deputato (il consiglio comunale). Tale sequenza di ordinanze finisce per conclamare un uso improprio del potere
extra ordinem che la legge, viceversa, impone debba essere collegato a possibili eventi del tutto imprevedibili (contingibilità) ed avere anche natura temporanea ed intrinseca urgenza.
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