Di cosa parliamo. Anche i lavoratori dipendenti del settore pubblico, esclusi dalla disposizione contenuta nella Legge di Stabilità, titolari di un contratto di lavoro a tempo pieno che maturano entro il 31 dicembre 2018 il diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia (66 e 7 mesi nel 2016), possono, d’intesa con l’amministrazione di appartenenza, per un periodo non superiore a 3 anni (devono quindi aver compiuto 63 anni e 7 mesi), ridurre l’orario del rapporto di lavoro in misura compresa tra il 40 e il 60%. Ciò comporta, in pratica, una aggiunta mensile allo stipendio pari alla contribuzione (quota a carico del datore di lavoro) previdenziale a fini pensionistici (23-24% della retribuzione) relativa alla prestazione lavorativa non effettuata.
Milleproroghe, part time agli statali anziani
La conversione in legge del decreto Milleproroghe concede il part-time anche ai dipendenti pubblici prossimi alla pensione
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