Nel progetto generale di digitalizzazione della sanità italiana, un nodo critico è stato presto individuato nella messa in rete dei medici di medicina generale. Da qui parte infatti l’efficacia di progetti e iniziative particolari come il fascicolo sanitario elettronico, la ricetta elettronica, l’invio per via telematica dei certificati di malattia.
Anche se negli anni si sono registrati interessanti progressi, in alcune Regioni più che in altre, la questione ad oggi non è risolta.
Arriva così l’iniziativa di Regione Toscana, che, con una delibera recentemente approvata, stanzia quasi 1 milione di euro per la messa in rete di tutti i medici di famiglia sul territorio regionale. Nella stessa delibera si prevede che 595.000 euro siano destinati alle spese di connettività, 333.000 euro alle spese di installazione dei lettori e di formazione dei medici.
Risultato di un accordo tra l’Assessore al diritto alla salute e le organizzazioni sindacali dei medici, l’iniziativa prevede che entro il 15 gennaio 2011 le aziende dovranno garantire la connettività a tutti gli ambulatori medici.
Da Regione Toscana sottolineano che “questa data è stata individuata per consentire il primo e più urgente adempimento derivante dal decreto Brunetta in materia di invio dei certificati di malattia, che prevede per il 1 febbraio 2011 la data di avvio delle sanzioni per i medici inadempienti”.
Ma l’intervento massiccio sui sistemi informativi della medicina generale avrà effetti molto più ampi, dando una notevole accelerata alla sanità digitale regionale. Infatti, spiegano “la connessione consentirà ai medici molte altre operazioni: l’alimentazione del Fascicolo sanitario elettronico (che può essere letto con la Carta sanitaria elettronica) attraverso la produzione in formato digitale di informazioni sul percorso sanitario di ciascun assistito (patient summary); la trasmissione telematica delle ricette al ministero dell’economia (e-prescription), l’invio delle informazioni previste dagli accordi collettivi nazionali (ad esempio le visite ambulatoriali e domiciliari) la realizzazione del progetto di attuazione a livello territoriale della sanità d’iniziativa”.
In particolare, l’avvio del Fascicolo sanitario elettronico per ogni paziente aprirà la strada allo sviluppo e alla diffusione effettiva delle Carta sanitaria elettronica. Proprio per questo i medici saranno dotati di apposito lettore per la Carta sanitaria elettronica.
Sarà responsabilità delle aziende sanitarie assicurare l’attivazione di punti di consegna dei lettori così come l’attivazione di un canale ufficiale di supporto per l’installazione del lettore e l’attivazione di un percorso di formazione per i medici convenzionati che ne facciano richiesta.
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