Per rafforzare la candidatura a capitale europea della cultura nel 2019, il Comune di Matera parteciperà al programma Smart city, con cui la Commissione Ue finanzia progetti di ristrutturazione del patrimonio immobiliare pubblico e privato e interventi contro lo smog. Smart city, che ha una dote di 80 milioni, ha come obiettivi il miglioramento della qualità della vita nelle città e l’incremento degli investimenti in energie rinnovabili. L’Ue punta a risparmi energetici del 20% entro il 2020 e allo sviluppo di un’economia a basse emissioni entro il 2050, considerato che il 70% del consumo energetico comunitario avviene in città. Quattro le aree di intervento: patrimonio edilizio, efficienza energetica, pianificazione e mappatura energetica delle città. Il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, intende farsi trovare pronto e sfruttare l’opportunità: «Il tema delle smart cities si inserisce perfettamente non solo nel percorso della candidatura a capitale europea della cultura, ma anche nelle politiche che stiamo mettendo nel campo dell’innovazione per valorizzare patrimonio culturale e capitale sociale. Nelle prossime settimane ci candideremo per Smart city». Per Adduce, lo sviluppo passa anche dalla capacità di mettere a sistema risorse di provenienza diversa, come quelle dei Pisus (Piani intergrati di sviluppo urbano sostenibile) finanziati dal programma operativo Fesr Basilicata 20072013. Per Matera ci sono circa 33 milioni. «Occorre – aggiunge il sindaco – riuscire a tenere insieme storia e innovazione non solo nei Sassi, ma in tutta la città. In questa direzione si muovono i Pisus. I fondi ci serviranno a riorganizzare la città in funzione della nuova centralità dei Sassi e dell’altopiano murgico». La candidatura a capitale europea della cultura ha aperto una sfida impegnativa e il Comune vuole essere al fianco dei protagonisti dello sviluppo. Per questo saranno investiti circa 6 milioni a sostegno delle imprese, tenendo presente il binomio cultura innovazione. «Intendiamo valorizzare Matera – dice il sindaco – come grande attrattore turistico e culturale, mediante il potenziamento e la qualificazione del sistema territoriale di erogazione dei servizi ai cittadini, per migliorare la qualità della vita e dei servizi, per sviluppare la nascita di nuove forme di imprenditorialità e realizzare modelli di intervento in favore della sostenibilità urbana». Dopo la prima tranche di 80 milioni destinati alla riqualificazione energetica degli edifici, il programma Smart city prevede un successivo bando per finanziare le iniziative di mobilità sostenibile ed il trasporto pubblico.
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