Nella serata di martedì il Consiglio dei ministri ha approvato due rilevanti per la programmazione economica dello Stato per il 2025: il disegno di Legge di Bilancio (Manovra 2025), cioè quella legge che indica come varieranno la spesa e le entrate dello Stato il prossimo anno, e il Documento Programmatico di Bilancio (DPB), ovverosia riepilogo di ciò che è contenuto nel disegno di legge che viene inviato ogni anno alla Commissione Europea. In collegamento a ciò durante il Cdm n. 100 è stato approvato anche il cd. Decreto Economico-Fiscale recante “Misure urgenti in materia economica e fiscale e in favore degli enti territoriali” (decreto legge).
Il disegno di Legge di Bilancio, in linea con l’approccio serio e responsabile dei provvedimenti economici approvati finora dal Governo, dispone interventi con effetti pari, in termini lordi, a circa 30 miliardi nel 2025, più di 35 miliardi nel 2026 e oltre 40 miliardi nel 2027.
Confermate le risorse per il rinnovo dei contratti della Pubblica Amministrazione
Tenuto conto del nuovo quadro di regole europee e del contesto economico, negativamente influenzato dall’incertezza globale connessa alla prosecuzione del conflitto russo-ucraino e al peggioramento della crisi in Medio Oriente, le misure contenute nel provvedimento si concentrano sulla riduzione della pressione fiscale e sul sostegno ai redditi medio-bassi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. Sono previste, inoltre, risorse per il rinnovo dei contratti della Pubblica Amministrazione, per il rifinanziamento del fondo sanitario nazionale e per sostenere le famiglie numerose e incentivare la natalità.
La Legge di Bilancio 2025 in pillole
Ecco una sintesi per punti dei principali contenuti del disegno di Legge di Bilancio 2025:
– Proroga effetti riforma fiscale e taglio del cuneo fiscale.
– Rinnovo dei contratti del pubblico impiego.
– Incremento risorse per finanziare il rinnovo dei contratti della sanità.
– Supporto alle famiglie e bonus nascite.
– Lavoro e imprese, ovvero incentivi finalizzati all’occupazione dei giovani e delle lavoratrici, che saranno riconosciuti anche ai rapporti di lavoro attivati nel biennio 2026-2027.
– Adeguamento pensioni.
– Investimenti pubblici post PNRR.
>> IL COMUNICATO INTEGRALE DEL CDM n. 100.
>> PER APPROFONDIRE: Manovra 2025: tetti agli sconti, tagli e deficit per cuneo, famiglie e sanità.
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