Legge di Bilancio 2021: i testi delle audizioni preliminari di rilievo

Le audizioni di Ufficio Parlamentare di Bilancio (UPB), Banca d’Italia e ISTAT dinnanzi alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato

27 Novembre 2020
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Segnaliamo di seguito alcuni importanti documenti che riportano i testi delle audizioni effettuate da importanti organi dinnanzi alla Commissione Bilancio della Camera dei deputati unita alla Commissione Bilancio del Senato della Repubblica nel “giro” di audizioni preliminari ed informali sulla Legge di Bilancio 2021, nel testo approvato due settimane fa in Consiglio dei ministri.
Di seguito, nella prima parte di un doppio contributo (la seconda parte è consultabile sotto) segnaliamo le interessanti audizioni effettuate da Ufficio Parlamentare di Bilancio (UPB), Banca d’Italia e ISTAT.
Come si può leggere nell’introduzione del documento redato dall’ISTAT “nel terzo trimestre il Pil italiano ha segnato, in base alla stima preliminare, un robusto recupero con una crescita congiunturale del 16,1% portandosi a un livello inferiore del 4,7% rispetto a un anno prima. Sia la domanda nazionale (al lordo delle scorte), sia la componente estera netta hanno fornito un contributo positivo e la crescita ha coinvolto tutti i settori economici.
Dopo quattro mesi di crescita e il forte aumento registrato ad agosto, a settembre la produzione industriale è diminuita in termini congiunturali del 5,6%, registrando comunque un livello superiore dell’1,3% rispetto a luglio. Nella media del terzo trimestre il livello della produzione è cresciuto del 28,6% rispetto al trimestre precedente. Rispetto a febbraio 2020, mese immediatamente precedente l’esplosione della crisi, il livello è risultato inferiore di circa il 4% mentre, in termini tendenziali, l’indice corretto per gli effetti di calendario è più basso del 5,1%. Cali tendenziali particolarmente ampi riguardano le industrie tessili, dell’abbigliamento, pelli e accessori e quelle petrolifere. In controtendenza sono solo il comparto estrattivo, la fornitura di energia e le altre industrie manifatturiere.  L’andamento particolarmente favorevole dei ritmi produttivi è confermato dall’indice di diffusione dell’industria in senso stretto: nel terzo trimestre circa l’88% dei settori risultava in espansione Anche per il fatturato dell’industria si è interrotta a settembre la dinamica congiunturale positiva dei quattro mesi precedenti. Ciononostante, su base trimestrale si registra una forte crescita sia per la componente interna sia per quella estera. Il confronto tendenziale, al netto degli effetti di calendario, continua a rimanere negativo per entrambi i mercati.
Dopo la marcata risalita dei mesi centrali dell’estate, a settembre la produzione nelle costruzioni ha registrato, al netto dei fattori stagionali, una flessione congiunturale.  Nonostante tale diminuzione, il terzo trimestre si è chiuso con un notevole aumento congiunturale, che ha portato il livello dell’indice destagionalizzato al di sopra di quello osservato nel corso del 2019”.

>> L’AUDIZIONE DELL’ UFFICIO PARLAMENTARE DI BILANCIO (UPB);

>> L’AUDIZIONE DELLA BANCA D’ITALIA;

>> L’AUDIZIONE DELL’ISTAT.

>> Leggi anche Legge di Bilancio 2021: le schede di lettura che illustrano tutte le misure.

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