Evidenziando poi di nuovo le richieste sulla compartecipazione dello Stato alle spese per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, le norme sugli enti in dissesto e pre-dissesto e l’intervento sul fondo per i crediti di dubbia esigibilità, il vicario ANCI ha riferito di altri due punti affrontati ieri a via della Stamperia. Il primo, su cui l’Associazione dei Comuni ha dato parere favorevole, riguarda il documento sui fondi europei per politica di coesione post 2020. “Si tratta – ha proseguito Pella – di una grossa partita politica ed economica e il fatto di veder confermato nel documento l’esplicito richiamo all’agenda urbana e il sistema multilivello, con partecipazione attiva dei Comuni, nella gestione dei fondi stessi ci soddisfa appieno”.
Nel frattempo è disponibile il dossier n. 560/II Sezione elaborato dal Servizio Studi di Camera e Senato contenente le schede di lettura sulla Legge di Bilancio 2018 (Parte II – Stati di previsione. Analisi del bilancio dello Stato).
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