Legge di Bilancio 2018: il percorso verso l’approvazione
Il documento redatto dalla articolazione lombarda dell’Associazione dei Comuni è stato presentato dal Segretario Generale Pier Attilio Superti, che ha ricordato la positività del “superamento del patto di stabilità” anche se nei Comuni rimangono “problemi seri relativi soprattutto alle risorse di parte corrente”. Difficile infatti è la situazione creatasi “con il blocco della fiscalità locale, in primo luogo nei Comuni che negli anni scorsi hanno tenuto bassa la tassazione perché potevano contare su entrate straordinarie, e che ora si trovano a corto di risorse, bloccando così la possibilità di spesa”. È pertanto doveroso poter tornare a “modulare la leva fiscale in funzione delle esigenze locali”.
In Lombardia si fa inoltre sentire il fenomeno dei Comuni incapienti, che versano al Fondo di solidarietà più rispetto di quanto ricevono, ed è forte la richiesta degli Enti, soprattutto di quelli con minore popolazione, di superare gli obblighi di compilazione del Dup. ANCI Lombardia ha insistito sulla necessità di reintrodurre il patto territoriale incentivato che permette la messa a disposizione di Province, Città Metropolitane e Comuni di spazi finanziari, e ha proposto delle norme relative al personale per risolvere la questione della scarsa disponibilità di segretari comunali, specie nei comuni piccoli e medio-piccoli, e una norma sull’incentivo al personale per la progettazione senza la quale c’è il rischio del blocco delle attività negli enti.
Consulta anche l’articolo Legge di Bilancio 2018: ok del Senato al maxi-emendamento.
Inconferibilità incarichi e status amministratori
A queste riflessioni si aggiungono quelle sulla necessità di semplificazione ordinamentale e sulla richiesta di modifica delle norme sull’inconferibilità di incarichi e status di amministratori.
Le proposte di ANCI Lombardia si completano con quelle presentate da ANCI, e riflettono alcune specificità regionali su determinate tematiche. I deputati hanno raccolto le istanze dei Comuni, assicurando l’interessamento nelle Commissioni in cui operano ed impegnandosi a presentarle ai diversi tavoli di confronto in cui sono impegnati.
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