Legge di Bilancio 2018: il punto di vista di ANCI Lombardia

Verso una nuova stagione per i Comuni? Le proposte sul tavolo

4 Dicembre 2017
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Attraverso un comunicato emesso lo scorso 1 dicembre 2017 ANCI Lombardia ha ripubblicato il testo contenente le proposte di emendamento alla Legge di Bilancio 2018 aggiungendo che: “I tempi per definire la Manovra 2018 stringono, e ANCI Lombardia ha incontrato i parlamentari lombardi per presentare le osservazioni messe a punto dall’Associazione”. Venerdì mattina, infatti, nella sede di via Rovello, il presidente Virginio Brivio ha esposto le proposte ANCI Lombardia a Elena Carnevali, Gian Mario Fracomeli e Daniela Gasparini del Partito Democratico, a Girgis Giorgio Sorial del Movimento 5 Stelle e a Marco Rondini della Lega Nord. Brivio ha evidenziato come negli ultimi anni “abbiamo visto allentamenti su alcune materie e spiragli positivi importanti, ma sono ancora tante le materie su cui soffermarci e chiedere un intervento”. Innanzitutto è necessario “fidarsi un po’ di più dei Comuni, e far sì che le norme ordinamentali prevedano maggiore autonomia e responsabilità per gli Enti locali”.

Legge di Bilancio 2018: il percorso verso l’approvazione

Il documento redatto dalla articolazione lombarda dell’Associazione dei Comuni è stato presentato dal Segretario Generale Pier Attilio Superti, che ha ricordato la positività del “superamento del patto di stabilità” anche se nei Comuni rimangono “problemi seri relativi soprattutto alle risorse di parte corrente”. Difficile infatti è la situazione creatasi “con il blocco della fiscalità locale, in primo luogo nei Comuni che negli anni scorsi hanno tenuto bassa la tassazione perché potevano contare su entrate straordinarie, e che ora si trovano a corto di risorse, bloccando così la possibilità di spesa”. È pertanto doveroso poter tornare a “modulare la leva fiscale in funzione delle esigenze locali”.
In Lombardia si fa inoltre sentire il fenomeno dei Comuni incapienti, che versano al Fondo di solidarietà più rispetto di quanto ricevono, ed è forte la richiesta degli Enti, soprattutto di quelli con minore popolazione, di superare gli obblighi di compilazione del Dup. ANCI Lombardia ha insistito sulla necessità di reintrodurre il patto territoriale incentivato che permette la messa a disposizione di Province, Città Metropolitane e Comuni di spazi finanziari, e ha proposto delle norme relative al personale per risolvere la questione della scarsa disponibilità di segretari comunali, specie nei comuni piccoli e medio-piccoli, e una norma sull’incentivo al personale per la progettazione senza la quale c’è il rischio del blocco delle attività negli enti.

Consulta anche l’articolo Legge di Bilancio 2018: ok del Senato al maxi-emendamento.

Inconferibilità incarichi e status amministratori

A queste riflessioni si aggiungono quelle sulla necessità di semplificazione ordinamentale e sulla richiesta di modifica delle norme sull’inconferibilità di incarichi e status di amministratori.
Le proposte di ANCI Lombardia si completano con quelle presentate da ANCI, e riflettono alcune specificità regionali su determinate tematiche. I deputati hanno raccolto le istanze dei Comuni, assicurando l’interessamento nelle Commissioni in cui operano ed  impegnandosi a presentarle ai diversi tavoli di confronto in cui sono impegnati.

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