Legambiente, l’eco-edilizia è ancora lontana. Bene Trentino e Lombardia

10 Marzo 2014
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“Troppe regioni inadeguate e nessun controllo sulle certificazioni”. Questo il risultato della radiografia energetica del patrimonio edilizio italiano contenuto nel dossier di Legambiente “Tutti in classe A”, presentato il 6 marzo scorso sul Treno verde alla stazione Termini a Roma, che ha preso in esame 500 strutture in 47 città italiane da Bolzano a Catania.

Le uniche buone notizie, spiega il report sulla qualità edilizia del nostro Paese, arrivano da Trento, Bolzano, Piemonte e Lombardia, promosse per l’efficienza energetica. In 13 regioni non esistono controlli sui certificati di prestazione energetica. Mentre dalle analisi delle termografie vengono “bocciati” gli edifici progettati da architetti noti come Fuksas, Portoghesi, Krier.

Secondo l’associazione servono “controlli e nuove politiche per la riqualificazione dei condomini”; tanto che il vicepresidente di Legambiente, Edoardo Zanchini, parla di “obiettivo che l’Italia deve darsi” anche per “uscire dalla crisi” grazie all’impulso che ne può derivare per “economia ed occupazione: l’innovazione ambientale rappresenta la via più interessante e utile per risollevare il settore immobiliare e dell’edilizia”. Inoltre grazie ad “interventi di efficienza in edilizia si possono avere 1.000 euro di risparmio per famiglia”.

(Fonte: Ansa)

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