La triplice declinazione del diritto di accesso all’indomani dell’introduzione del FOIA

Dalla regola del segreto alla logica della trasparenza

Ildirittoamministrativo.it
31 Marzo 2017
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Nel quadro normativo europeo ed internazionale il diritto di accesso alle informazioni rappresentava un diritto fondamentale dell‟individuo già dal 1948. Nel nostro nostro ordinamento, invece, la lunga marcia verso la trasparenza dell‟azione amministrativa faceva i conti con l‟innata diffidenza della burocrazia nei confronti dell‟accessibilità dei dati e delle informazioni da parte dei cittadini.
Principio cardine dell‟attività amministrativa era quello previsto dal D.P.R. n. 3/57 che, all‟art. 15, imponeva il segreto di ufficio. Il cambio di rotta in direzione della trasparenza inizia con la legge n. 241/90 (e s.m.i.) che, all‟ art. 22, prevede l‟accesso quale diritto di prendere visione ed estrarre copia dei documenti amministrativi di tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi che abbiano un interesse diretto, concreto ed attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento del quale è richiesto l‟accesso. Tale collegamento impedisce l‟ammissibilità dell‟accesso ad atti amministrativi di carattere generale, di pianificazione e di programmazione….

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