È quanto previsto dall’art. 25 del dl 1/12 (decreto liberalizzazioni), che riscrive, ancora una volta, la disciplina dei servizi pubblici locali. Gli ambiti territoriali, individuati dalle regioni, devono essere di dimensione non inferiore a quella del territorio provinciale, al fine di consentire il conseguimento di economie di scala e massimizzare l’efficienza del servizio.
La delibera quadro diventa un passaggio fondamentale per gli enti locali: senza di essa non possono essere attribuiti diritti di esclusiva. Infine, il limite per gli affidamenti in house scende a soli 200.000 euro annui.
Il processo «permanente» di riforma della disciplina dei servizi pubblici locali sarà affrontato nel seminario «La nuova governance delle società partecipate dopo il dl 138/11, la legge 183/11 e il dl 1/12 (decreto liberalizzazioni)», organizzato da Promo P.a. Fondazione a Roma l’11 e il 12 aprile prossimi. Info: 0583/582783; info@promopa.it; www.promopa.it
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento