La condotta illecita del dipendente pubblico: presupposti e normativa di riferimento

Il corso organizzato da Formazione Maggioli “Le cinque responsabilità giuridiche di dipendenti e amministratori pubblici” è in programma giovedì 28 ottobre 2021 alle ore 9

22 Ottobre 2021
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Nello svolgimento delle proprie funzioni, sono cinque le tipologie di responsabilità in cui può incappare il dipendente pubblico o il dirigente: civile, se arreca danni patrimoniali a terzi; penale, se la sua condotta integra una fattispecie di reato proprio contro la Pubblica Amministrazione; amministrativo contabile, nell’ipotesi di danno erariale alla PA; disciplinare, qualora il dipendente violi gli obblighi previsti dalla legge, dal contratto nazionale o dal codice di comportamento; dirigenziale, esclusivamente per il personale che rientri in tale qualifica incapace di ottenere i risultati stabiliti dal vertice politico. Tali responsabilità non sono incompatibili o alternative: la medesima condotta illecita può infatti divenire fonte di diverse ritorsioni dell’ordinamento. Poiché la conoscenza è sempre la migliore forma di prevenzione, Formazione Maggioli ha organizzato l’apposito corso on-line “Le cinque responsabilità giuridiche di dipendenti e amministratori pubblici“, in programma giovedì 28 ottobre 2021 dalle ore 9:00 alle ore 13:00.

L’obiettivo del corso è scandagliare le caratteristiche di ciascuna forma di responsabilità, partendo dalle fonti normative e approfondendo poi distinzioni e possibili relazioni. Il dipendente pubblico potrà così regolare la propria azione in modo conforme ai principi ordinamentali e alle più recenti disposizioni in materia introdotte dai Decreti “Semplificazione” 2020 e 2021. Per amministratori, dirigenti, funzionari e dipendenti di Amministrazioni e Società pubbliche è infatti necessario conoscere le fattispecie di corruzione, concussione, peculato e abuso d’ufficio, la normativa anticorruzione e le esigenze della performance. I partecipanti al corso potranno, nel caso, rivolgere dubbi o quesiti, attraverso le apposte funzionalità della piattaforma, al docente Marco Scognamiglio, magistrato della Corte dei conti.

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