La bolletta dell’acqua sale dell’11%

Repubblica, Milano
16 Luglio 2010
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Secondo aumento delle tariffe dell´acqua in pochi mesi. Dopo l´adeguamento dello scorso dicembre, che ha portato a un rincaro per i cittadini di circa 5 euro l´anno sulla bolletta facendo salire del 5 per cento il costo al metro cubo dell´acqua, oggi la giunta Moratti approverà una delibera che dà il via libera a una seconda stangata. Con un aumento delle tariffe medio dell´11 per cento: si passerà infatti dall´attuale media di 0,54 euro al metro cubo a 0,60 euro. Un balzello che permetterà a Metropolitane Milanesi, la società di proprietà del Comune che gestisce il servizio idrico della città, di incassare circa 10 milioni di euro in più l´anno. La delibera, che dopo l´approvazione della giunta dovrà passare in consiglio, prevede lo scatto delle tariffe a partire da gennaio 2011, percependo così la rimodulazione chiesta dal-l´Autorità territoriale (Ato) – sempre del Comune – che per il ventennio 2007-2027 ha fatto un piano industriale di investimenti pari a 800 milioni di euro e, di conseguenza, una scansione di tariffe che nel 2027 arriveranno a sfiorare l´euro a metro cubo, il doppio rispetto alle cifre del 2009. «Chi stabilisce le tariffe – ha spiegato Angela Casiraghi, direttore centrale Partecipate del Comune – non è Palazzo Marino o Mm ma l´Ato». Le bollette saranno «comunque inferiori rispetto al resto d´Italia», fa notare Palazzo Marino, ricordando il record di Milano paragonato con il costo dell´acqua in provincia (0,62 euro al metro cubo) e con le altre capitali del Paese: a Roma l´acqua costa 0,93 euro a metro cubo, a Napoli 1 euro, a Torino 1,12 e a Bologna 1,27. «Resta l´aumento – commenta il capogruppo del Pd Pierfrancesco Majorino – . Chiediamo un intervento del sindaco, che impedisca esplicitamente l´aumento delle tariffe. E un´audizione in commissione bilancio per chiarire cosa accadrà alle tariffe dell´acqua nei prossimi anni soprattutto se, come ci è stato spiegato, il consiglio comunale non ha nessun potere di intervenire ma deve solo recepire i cambiamenti». Era dal 2001 che le tariffe dell´acqua erano ferme. Ora Palazzo Marino approva un secondo aumento in pochi mesi. Alcuni centesimi in più, ma che a fine anno peseranno sulle tasche dei milanesi che già hanno dovuto assorbire l´aumento del 2010, un adeguamento ai livelli dell´inflazione previsto dal Cipe (il Comitato interministeriale per la programmazione economica) che ha già fatto salire la tariffa a 0,54 euro e permetterà a Mm di incassare a Mm 5 milioni di euro l´anno in più. Sempre nella giunta di oggi gli assessori dovranno approvare la variazione di bilancio 2010, un documento che già dalla prossima settimana approderà in consiglio comunale. Nella variante sono stati inseriti i 45 milioni di euro in più che arrivano dall´extra-dividendo della società partecipata A2A. Questi serviranno per finanziare il Fondo anticrisi (10 milioni di euro), per coprire il buco di 20 milioni di dividendi non distribuiti di Sea, per ricompensare il taglio ai fondi nazionali per le politiche sociali (6 milioni) e per correggere le entrate previste dal primo fondo immobiliare del Comune, che ha venduto meno del previsto.

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