Nel 2009 in Italia sono state raccolte oltre 3 milioni di tonnellate di carta e cartone (500 mila in piu’ del 2008) pari a 52,6 chilogrammi di media procapite (2,7 kg in piu’ rispetto al 2008): il tasso di riciclo ha superato l’80% anche se la crisi ha ridotto i consumi. In generale, la raccolta differenziata di carta e cartone e’ cresciuta del 5,2%, e 4 imballaggi di cellulosa su 5 sono stati avviati al riciclo. Questa la fotografia sullo stato dell’arte nella raccolta differenziata di carta e cartone scattata da Comieco (Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica) contenuta nel quindicesimo rapporto presentato il 1° luglio, nella Sala del Refettorio, alla Camera dei deputati. Anche sul fronte degli imballaggi, si legge nel rapporto, causa crisi economica ”la fortissima contrazione dei consumi e della produzione si e’ tradotta in un calo del 9% dell’immesso al consumo di imballaggi”, producendo circa 300 milioni di euro in benefici ambientali ed economici che arrivano a 3 miliardi nel periodo 1999-2009. Tra le regioni, vanno bene la Campania, la Puglia e la Sardegna, mentre registrano un cattivo andamento la Sicilia e la Calabria. In 10 anni, osserva Piero Attoma, presidente di Comieco, ”dal 1999 al 2009 la raccolta differenziata di carta e cartone e’ cresciuta da 250 mila ad oltre 3 milioni di tonnellate. In valori assoluti, sono state avviate a riciclo 23,3 milioni di tonnellate di materiale”. Questo si traduce in maggiori risorse a livello locale: da 89,2 milioni di euro dell’anno scorso, dice Attoma, ”siamo passati a quasi 100 milioni di euro versati da Comieco ai comuni”.
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