Tra queste la necessità di rivedere la Strategia nazionale sull’intelligenza artificiale (2022-2024), l’attivazione di investimenti che vedano Regioni e Province autonome come soggetti attuatori per avere “dati pubblici pronti per la AI” e il potenziamento ruolo dell’Ufficio del Responsabile per la transizione digitale che va espressamente individuato anche come presidio immediato del tema intelligenza artificiale negli Enti.
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Tra i punti elencati dalla Conferenza delle Regioni nel documento segnaliamo anche:
– Riconoscere il ruolo delle Regioni rispetto alla definizione di criteri e casi d’uso.
– Riflettere sulla straordinaria opportunità dello sviluppo dell’intelligenza artificiale, di un’importanza cruciale da conciliarsi con l’aspetto etico dei suoi utilizzi tenendo conto, però, che questo non può bloccarne lo sviluppo anche a livello nazionale e l’impiego in ogni settore.
– Definire regole e criteri standard di accettabilità delle decisioni algoritmiche.
– Definire indirizzi specifici per la connessa innovazione organizzativa del lavoro e personale PA.
>> IL DOCUMENTO INTEGRALE REDATTO DALLA CONFERENZA DELLE REGIONI.
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