“Un incontro molto positivo nel quale abbiamo registrato la volontà del governo di aprire una nuova stagione basata sulle riforme istituzionali e del fisco locale, per la quale Anci non si sente interlocutore ma alleato e partner”. È quanto dichiarato dal Presidente dell’Anci Piero Fassino al termine dell’incontro di ieri con il Presidente del Consiglio Matteo Renzi a cui ha partecipato una folta rappresentanza di primi cittadini.
“Abbiamo espresso piena condivisione alla spinta riformatrice che il governo vuole realizzare tramite il ddl costituzionale – ha detto Fassino –, riforma che passa da una ridefinizione dei rapporti fiscali e finanziari tra Stato ed enti locali e quindi da una piena autonomia di questi ultimi” (il documento presentato con le questioni principali per i comuni e la nota Anci sul ddl costituzionale).
Un’azione che negli auspici del Presidente Anci non può prescindere da una “riforma completa delle politiche di trasferimento delle risorse e il superamento del Patto di stabilità”, tema questo che è stato oggetto di discussione nel Consiglio europeo al quale Renzi ha partecipato ieri.
“Il presidente Renzi chiederà [ha chiesto n.d.r.] all’Europa un superamento dei vincoli per quanto riguarda l’utilizzo dei fondi comunitari, degli stanziamenti che riguardano l’edilizia scolastica e per le risorse messe in campo dai Comuni sul riassetto idrogeologico dei territori. È un passo significativo, ci auguriamo che abbia successo”.
Sempre sul Patto di stabilità, inoltre, il sindaco di Torino ha registrato le aperture del governo “sul 2014 per quanto riguarda i piccoli comuni e un percorso che porti a una rivisitazione nel 2015 per il resto dei municipi”.
Nello specifico della riforma istituzionale e la sburocratizzazione della p.a., Fassino ha espresso “piena condivisione su un tema più volte evocato come priorità”. Sul superamento del bicameralismo perfetto, però, occorre “rafforzare quella che sarà l’Assemblea degli enti locali” e a tal proposito il Presidente Anci ha annunciato l’avvio “di gruppi di lavoro congiunti Anci-governo per condividere innanzitutto la ridefinizione del sistema che regola la finanza locale, anche con provvedimenti a breve sui bilanci che i comuni dovranno redigere”.
Infine la riforma ordinamentale della pubblica amministrazione “Deve andare nella direzione di un forte disboscamento della jungla normativa e ordinamentale che è uno dei pesi maggiori che grava sui comuni”. “Su tutti questi argomenti – ha quindi concluso il presidente Anci – abbiamo presentato degli emendamenti migliorativi di cui nei prossimi giorni discuteremo con il ministro delle Riforme Maria Elena boschi”.
Vai ai commenti dopo l’incontro dei sindaci Cattaneo (Pavia), Marino (Roma), De Magistris (Napoli), Fontana (Varese),Guerra (piccoli Comuni Anci), Castelli (Ascoli Piceno), Pizzarotti (Parma), Bianco (Catania), Di Primio (Chieti),Orlando (Palermo).
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