L’ultima grande amministrazione a compiere questo gesto simbolico è stata L’Aquila. Nel giorno dell’Epifania, nel corso di un consiglio comunale straordinario svoltosi all’Auditorium del Parco, il sindaco Massimo Cialente ha consegnato ad un centinaio di bambini nati in Italia da giovani stranieri la pergamena che riconosce ai giovanissimi ancora senza cittadinanza l’appartenenza simbolica al loro comune, insieme ad una copia della Costituzione. “È normale che bambini nati a L’Aquila siano considerati aquilani a tutti gli effetti – ha dichiarato il sindaco -. È normale riconoscere loro i nostri stessi diritti ed è più che mai necessario accelerare l’italianità di chi in Italia è nato, pur se da genitori stranieri”.
Solo nel 2012, secondo l’Istat, sono stati 80mila i nuovi nati da entrambi i genitori stranieri (il 15% sul totale dei nati) che tuttavia, in base alla normativa vigente, non possono acquisire la cittadinanza dalla nascita.
Tra i 246 comuni accomunati da questa scelta sono entrati nel solo 2013 Milano, Torino, Bologna, Napoli, Pordenone, Perugia, Pesaro Urbino, Crotone, Catanzaro, Savona, Arezzo, Cremona, Ferrara, Salerno, La Spezia.
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