Il protocollo si rivolge in particolar modo alle aree svantaggiate del Paese, per le quali sono stati ideati alcuni percorsi di educazione e formazione che prevedono seminari e attività di educazione alla legalità nelle scuole e nei servizi minorili della giustizia, nonché appositi pacchetti formativi/informativi e tutoring per la scelta e l’accesso ai percorsi universitari. L’obiettivo è diffondere una rinnovata sensibilità civica tra le nuove generazioni favorendo l’affermazione di specialisti nella pianificazione di attività didattiche incentrate su legalità e corresponsabilità. A tal fine, il protocollo prevede la costituzione di un comitato tecnico scientifico incaricato di pianificare gli interventi, coordinato dal Dipartimento per le risorse umane del Ministero dell’Istruzione e composto da due rappresentanti per ciascuno dei firmatari. Nello specifico, il Comitato si occuperà dell’approvazione del piano annuale delle attività e ne cura la realizzazione; della predisposizione degli aspetti gestionali e organizzativi, del monitoraggio, valutazione e controllo delle iniziative previste dal presente Protocollo; della valutazione dell’opportunità di stipulare accordi e di individuare forme di collaborazione con altri soggetti istituzionali.
ANAC: il nuovo impegno per promuovere legalità e civismo
L’intesa firmata da diversi attori istituzionali mira a favorire lo sviluppo di una nuova sensibilità nelle aree più svantaggiate del paese
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