Il Comune di Messina punta sulla virtualizzazione

l 3 Marzo 2011
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Il Comune di Messina ha deciso di puntare tutto sulla virtualizzazione, passando da risorse informatiche fornite fisicamente alla creazione di una versione virtuale, centralizzata, delle stesse. Ogni postazione di lavoro sarà pertanto limitata all’ingombro di un terminale con periferiche di input ed output.

Tale razionalizzazione porterà facilmente al raggiungimento dei seguenti obiettivi di rispetto dell’ambiente e riduzione delle spese: risparmio energetico, ottimizzazione delle risorse, flessibilità e mobilità, sicurezza, evoluzione, ecosostenibilità, riduzione delle spese per l’acquisto delle licenze. L’assessore alle politiche di e-government, Carmelo Santalco, ha sottolineato che: «il progetto si pone tra i pochissimi esempi di virtualizzazione del desktop in Italia ed è certamente il primo in Sicilia nell’ambito della pubblica amministrazione».

«L’intenzione dell’Amministrazione – continua l’assessore – è quella di continuare negli investimenti sinora effettuati puntando ad un’espansione di tutto il sistema all’intera struttura comunale e alle circoscrizioni». L’iniziativa del Comune di Messina è stata possibile grazie alla collaborazione di IBM e Ricca Srl, che hanno ridisegnato il sistema informativo degli uffici comunali, nell’ottica della virtualizzazione.

Le singole postazioni di lavoro saranno dotate dei cosiddetti “thin client“, ovvero terminali con hardware ridotto all’osso e senza un sistema operativo completo installato localmente. Tali soluzioni sono energicamente più efficienti rispetto ai pc in quanto utilizzano fino all’85% in meno di energia. Il desktop non sarà altro che un’ambiente virtuale (fornito da IBM) che permetterà all’organizzazione del Comune di ridurre i costi e la complessità, diminuendo i rischi per la sicurezza legati alla gestione dei desktop.

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