Farmacisti minacciati. Ieri i carabinieri sono intervenuti in una farmacia di via Rombon, a Milano, di proprietà di Annarosa Racca, la presidente Federfarma. È stata recapitata una busta senza mittente con un grammo e mezzo di polvere pirica in una siringa. Il plico è simile ad altri due recapitati in questi giorni a Roma e Monza ad altri dirigenti delle organizzazioni dei farmacisti. Secondo Annarosa Racca una seconda busta analoga le è stata recapitata presso la sede Federfarma a Roma, in via Emanuele Filiberto 190. Duro il commento di Marina Calderone, presidente del Cup: «Le minacce a Federfarma e ai dirigenti dell’Ordine dei farmacisti sono da considerarsi gesti inaccettabili scaturiti dal clima di odio creato artatamente attorno al sistema ordinistico». Gesti intimidatori hanno visto interessato anche il senatore e vicepresidente del Consiglio nazionale dei farmacisti, Luigi D’Ambrosio Lettieri. Tutte minacce che, per Calderone, «sono frutto della campagna di avversione e furore ideologico contro le libere professioni». Per il presidente del Cup i toni e le frasi usati in questi giorni «su organi di stampa e trasmissioni televisive sono troppo esasperati. Il clima di tensione che si è venuto a creare è sicuramente uno dei motivi di questi gesti sconsiderati. Il mondo delle professioni viene criminalizzato come una casta chiusa e rivolta solo ai propri interessi. Non si parla mai della qualità e della specializzazione offerta dai professionisti nell’esercizio delle attività professionali.
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