Gutgeld, commissario alla spending review: ci saranno 34 centrali per gli acquisti della p.a.

Per quanto riguarda le partecipate Gutgeld spiega che la riorganizzazione prevederà una riduzione del numero complessivo delle partecipate, oltre che una riduzione del numero di consiglieri e sindaci

24 Luglio 2015
Modifica zoom
100%

“Acquistare beni e servizi in modo più intelligente e non solo ridurre i costi”: è questo, spiega il Commissario alla spending review Yoram Gutgeld in un’intervista al Sole 24 Ore, l’obiettivo del sistema semplificato con 34 centrali di acquisto che è partito ieri. “La riduzione da oltre 32.000 stazioni appaltanti a una trentina – spiega Gutgeld – era prevista dal decreto sul bonus Irpef da 80 euro. Ora stiamo accelerando. Il nuovo sistema semplificato tocca Ministeri e Regioni, sanità compresa. Ora dobbiamo ragionare con l’Anci su come estenderlo ai Comuni”.

Gutgeld conferma che “l’obiettivo della nuova spending review per il 2016 resta quello di recuperare 10 miliardi, ma stiamo già lavorando sugli anni successivi. Le novità che stiamo mettendo in campo avranno impatto crescente nel tempo”. In particolare, “il riordino delle tax expenditures fa parte dell’azione di spending review che si va definendo.
Naturalmente si tratta di effettuare scelte che sono anche politiche. 
Stiamo valutando. Le misure saranno inserite nella legge di stabilita’”.

Sulle agevolazioni ai trasporti, prosegue il Commissario alla spending review, “il lavoro è in fase avanzata. Si tratta in primis avviando le gare ma anche rivedendo il meccanismo dei sussidi che attualmente raggiungono quota 70% delle risorse utilizzate e nonostante questo in molti casi non garantendo un adeguato livello qualitativo dei servizi. Noi dobbiamo rivedere proprio questo meccanismo per garantire più attenzione a chi li utilizza. Non e’ escluso che questo intervento possa essere avviato con un veicolo legislativo separato dalla legge di stabilità”.
Per quanto riguarda le partecipate Gutgeld spiega che la riorganizzazione “prevederà una riduzione del numero complessivo delle partecipate, oltre che una riduzione del numero di consiglieri e sindaci”.

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento