Un corso online in diretta in programma domani, giovedì 5 maggio 2022, dalle ore 14 alle ore 17, a cura dei docenti Daniela Anselmi e Federico Smerchinich.
Il corso affronta la materia degli affidamenti in house sia dal lato teorico, ma soprattutto dal punto di vista pratico, fornendo le nozioni che consentano di realizzare modelli e format di atti per procedere ad affidare in autoproduzione.
Il programma del corso
Gli orientamenti giurisprudenziali e normativi hanno posto per diversi anni l’in house ai margini degli affidamenti, rendendolo un modello residuale rispetto all’evidenza pubblica; ma ora, alla luce del Recovery Plan e delle nuove esigenze economiche e produttive, gli affidamenti diretti in autoproduzione sembrano vedere nuovamente la luce ed affacciarsi ad una nuova stagione di loro impiego.
La possibile rivalutazione dell’uso dell’in house non deve, tuttavia, far dimenticare le posizioni normative, della giurisprudenza e dell’ANAC che, nel corso del tempo, hanno reso particolarmente complesso il ricorso a tale tipologia di affidamento.
Proprio per tale motivo è importante che si abbiano ben chiari tutti i passaggi per realizzare un legittimo affidamento in house, tenendo conto del contesto di riferimento, delle cautele e delle raccomandazioni legislative e pretorie enucleate negli anni.
E così, dopo aver vagliato lo stato della normativa, della giurisprudenza e delle decisioni dell’ANAC, il corso analizzerà in dettaglio, con esempi e modelli pratici, le modalità per:
– svolgere l’istruttoria necessaria a giustificare la scelta del tipo di affidamento;
– individuare la società in house;
– analizzare il mercato di riferimento;
– creare le delibere di affidamento;
– formare patti parasociali, regolamenti e statuti che garantiscano il controllo analogo sull’attività;
– monitorare l’attività svolta in house dall’affidatario.
Attraverso le apposite funzionalità della piattaforma sarà possibile porre domande e quesiti ai docenti.
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I destinatari del corso
– Amministratori, Direttori generali e dirigenti di Società a controllo pubblico;
– Amministratori e dirigenti di Pubbliche Amministrazioni;
– RUP, dirigenti e funzionari di stazioni appaltanti;
– Liberi professionisti interessati alla materia.
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