Futuro degli Enti locali: nei prossimi 10 anni un terzo dei dipendenti comunali andrà in pensione

Le previsioni dell’IFEL a ForumPA 2023: il prossimo sarà un decennio decisivo per gli Enti locali. Un’occasione storica da governare

19 Maggio 2023
Modifica zoom
100%
Al Palazzo dei Congressi di Roma si è concluso ForumPA 2023, la tre giorni di scenari, talk, interviste, tavoli di lavoro, incontri di formazione e aggiornamento dedicati alla Pubblica Amministrazione, con oltre 900 relatori e 25mila iscritti agli eventi, quest’anno tutti in presenza.

Tra i panel di interesse svoltisi nel corso dell’evento emerge “Formazione ed empowerment nella PA, tra strategie nazionali ed anno europeo delle competenze” con la partecipazione del ministro della PA Paolo Zangrillo e del direttore di IFEL Pierciro Galeone: “Il personale dei Comuni si è ridotto di un terzo negli ultimi quindici anni passando da 480mila unità nel 2007 a 315mila nel 2021, riduzione frutto del blocco del turn over per svariati anni i cui esiti hanno portato la Pubblica Amministrazione ad essere fortemente indebolita e fragile, al suo punto di minima capacità amministrativa. Questa la sintesi estrema di quanto emerge dalla nuova rilevazione di IFEL sul personale dei Comuni presentata a Forum PA.

“Persi 165 mila dipendenti comunali negli ultimi 15 anni – ha spiegato Galeone – ma ciò che preoccupa ancora di più è il futuro. Abbiamo difronte sfide enormi, legate all’utilizzo delle risorse disponibili sia del PNRR che delle politiche di coesione. Ma attualmente i dipendenti comunali con un’età pari o superiore ai 55 anni sono 143mila, il 46% del totale. IFEL stima che nei prossimi dieci anni sarà da rimpiazzare ancora un terzo dei dipendenti, 10mila per ciascun anno, personale che andrà sostituito con nuove assunzioni, mettendo in campo diverse forme di gestione delle risorse, acquistando servizi, sviluppando le funzioni in house e recuperando efficienza grazie alla maggiore produttività del personale anche attraverso la transizione digitale”.

“Siamo di fronte ad una fase nuova – ha concluso Galeone – le politiche di bilancio tornano espansive almeno per la spesa in conto capitale, grazie a PNRR ed alle politiche europee di coesione; i vincoli normativi si attenuano; le amministrazioni tornano ad assumere. Le pubbliche amministrazioni cambieranno comunque ma per orientare una transizione amministrativa rapida efficace e che tocchi l’intero Paese serve un governo consapevole dei processi”.

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento