Dopo il parere del Consiglio di Stato continua l’analisi delle criticità sul decreto attuativo della riforma Madia in materia di licenziamento disciplinare. Questa volta è la Corte dei conti, sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato, a pubblicare le conclusioni contenute nel documento redatto per l’audizione del 16 maggio scorso presso le Commissioni riunite I (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni) e XI (Lavoro pubblico e privato) della Camera dei deputati.
1. Analisi preliminari
I magistrati contabili ricordano come, proprio a seguito di una serie di relazioni con le quali, negli anni compresi tra il 1996 e il 2006, poste all’attenzione del Parlamento circa le inefficienze e le incongruenze che caratterizzavano l’esercizio del potere disciplinare da parte delle amministrazioni dello Stato, il legislatore intervenne con il d.lgs. 150/2009, inserendo una molteplicità di modifiche in relazione alle citate rilevate criticità, qui di seguito riassunte:
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