Decreto proroghe, raffica di novità per gli enti locali. Dal personale scolastico all’accorpamento di funzioni tra mini enti, fino al Sistri e al condono sulle affissioni.
Ieri c’è stato il via libera delle commissioni bilancio e affari costituzionali della Camera all’emendamento dei relatori al decreto n. 216 del 2011 che fa slittare al 2013 la stretta alle spese per il personale educativo e scolastico degli enti locali. Il tetto del 50% (di quanto speso nel 2009) alle spese degli enti locali per assunzioni a tempo determinato o con contratti di collaborazione nelle scuole scatterà quindi nel 2013 e non dal 2011 come previsto dalla norma originaria.
Intanto è polemica sulla sanatoria sui manifesti abusivi, ritenuta “intollerabile”, secondo la vicepresidente del Senato Emma Bonino. La quale afferma che è “intollerabile che si dichiari ‘mai più condoni’ e poi il Parlamento si accinga a decretare un salvacondotto per i partiti votando il sesto condono in dieci anni. È intollerabile che chi ha scelto il rispetto della legalità, anziché la sua sistematica violazione, subisca l’ennesima beffa. È intollerabile che i comuni subiscano un grave ammanco dopo aver messo in bilancio le sanzioni e speso milioni di euro dei contribuenti per le rimozioni. È intollerabile che il Parlamento passi un colpo di spugna su chi fa uso improprio di fondi derivanti da un altro scandalo nazionale, qual è il finanziamento pubblico ai partiti, ipocritamente chiamato rimborso elettorale”.
Tra le novità da registrare il via libera a un emendamento del Gruppo Misto (primo firmatario Giuseppe Fallica) che proroga i termini per la presentazione della richiesta dei rimborsi elettorali relativi al rinnovo del Consiglio regionale del Molise del 16 e 17.10.2011. Il termine è differito al trentesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto. In pratica, l’emendamento consente di ottenere i rimborsi elettorali al movimento Grande Sud per le elezioni in Molise che si sono tenute lo scorso ottobre. Secondo le stime effettuate la somma che sarà incassata dal partito ammonta a circa 300.000 euro.
E ancora, proroga dell’entrata in vigore del Sistri al 30.6.2012. Nella manovra di ferragosto l’entrata in vigore del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti era stata stabilita a febbraio. Il testo del governo del milleproroghe la spostava al 2 aprile. L’emendamento approvato allunga di tre mesi i tempi di attuazione.
Nuove assunzioni a tempo determinato fino a tutto il 2013 per i vigili urbani nei comuni turistici nei periodi di maggiore affluenza. L’emendamento riguarda i contratti stagionali per l’assunzione di personale incaricato di svolgere funzioni generali di polizia locale.
Via libera alla proroga al 29.2.2012 della sanatoria sulle violazioni delle norme su affissioni e pubblicità di manifesti politici, striscioni e mezzi simili. La norma prevede che le violazioni possono essere condonate con il versamento di 1.000 euro per anno e per provincia.
Slitta poi l’accorpamento delle funzioni dei piccoli comuni. “Con l’approvazione dell’emendamento Lovelli-Calvisi-Fiorio si concede la proroga di nove mesi ai comuni sotto i mille abitanti per quanto riguarda il loro accorpamento e la costituzione delle Unioni dei Comuni. Slitta quindi il termine per l’obbligo della gestione associata delle funzioni fondamentali e di predisposizione dei bilanci degli enti tramite unione obbligatoria come previsto dall’art. 16 del decreto 13 agosto 2011, n. 138”, dichiarano in una nota i deputati democratici Mario Lovelli, Giulio Calvisi e Massimo Fiorio. “Nel testo presentato dal Governo – proseguono – il Dl milleproroghe conteneva una norma che prorogava di sei mesi i termini (il primo dei quali scadente il 31.12.2011) delle disposizioni che prevedevano l’obbligo di gestione associata per i comuni fra i 1.000 ed i 5.000 abitanti. Nulla disponeva invece circa il rinvio dei termini anche per i comuni sotto i mille abitanti. Con l’emendamento Lovelli-Calvisi-Fiorio il termine viene portato per tutti (quindi sia per gli enti sotto i 1.000 sia per quelli tra 1.000 e 5.000 abitanti, n.d.r.) a nove mesi (cioè a settembre 2012, n.d.r.). Si supera così una normativa inspiegabile e discriminatoria che differenziava ai fini del percorso di organizzazione delle funzioni associate il trattamento dei comuni sotto i mille abitanti da quello riservato a tutti gli altri. Vi sono quindi altri nove mesi a disposizione dei piccoli comuni e del Parlamento per un ulteriore approfondimento sul processo legislativo in corso per riorganizzare il sistema delle autonomie locali. Adesso il Governo dovrà promuovere, sulla base delle indicazioni del Parlamento, il coordinamento normativo fra i vari provvedimenti all’esame delle Camere, a cominciare dalla Carta delle autonomie in materia di gestione associata delle funzioni fondamentali e di autonomia finanziaria degli enti locali. Si tratta di un risultato importante per i piccoli comuni italiani alle prese tra qualche mese con i bilanci di previsione 2012. Ora potranno affrontare con scadenze meno ravvicinate una fase riorganizzativa difficile”.
Fonte: lagazzettadeglientilocali.go-vip.net
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