Già alla vigilia dell’approvazione contestato Quarto conto energia che ha rivoluzionato il sistema di incentivi all’energia fotovoltaica, l’associazione Sos rinnovabili aveva annunciato un’azione legale di risarcimento da parte delle imprese del settore, danneggiate economicamente dalla revisione dei sussidi. Il proclama, a quanto pare, non è destinato a cadere nel vuoto. Il network nato spontaneamente sul web ha infatti iniziato la raccolta di adesioni alla richiesta di rimborso, attivando un canale di comunicazione specifico per le aziende che vorranno procedere legalmente contro il governo.
Secondo Sos rinnovabili, che dichiara di aver «consultato diversi studi legali» prima di avviare l’iniziativa, il decreto firmato dai ministri Romani e Prestigiacomo presenta «evidenti elementi di illegalità». A rendere illegittimo il Quarto conto energia sarebbe prima di tutto la retroattività del provvedimento, ma anche, secondo l’associazione, un vizio di competenza. Secondo gli operatori del fotovoltaico, infatti, sul decreto grava un «eccesso di delega». Sos rinnovabili, naturalmente, contesta anche la sostanza del provvedimento, accusandolo di non essere «rispondente allo spirito della direttiva comunitaria che prevedeva la promozione delle fonti rinnovabili», che il governo italiano ha recepito il 3 marzo scorso varando il decreto Romani.
Di qui la decisione di promuovere un’azione collettiva, che per la rete pro-rinnovabili rappresenta «il completamento anche delle singole iniziative di imprese che già hanno imboccato la strada del tribunale, e ripristinare la garanzie giuridiche e normative per tutti gli investimenti presenti e futuri, ristabilendo la credibilità internazionale del nostro Paese». Le aziende che vogliono aderire alla richiesta collettiva di risarcimento possono sottoscrivere il mandato scaricabile dal sito di Sos rinnovabili, oppure contattare l’associazione all’indirizzo a azionilegali@sosrinnovabili.it
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