È stato presentato mercoledì scorso, nella cornice di Ecomondo a Rimini, il terzo rapporto “Gli italiani e il solare”, frutto dell’Osservatorio sul fotovoltaico in Italia lanciato dalla Fondazione Univerde con il supporto, tra gli altri, di Fotowatio Renewable Ventures Italia, leader internazionale nella progettazione e gestione di impianti fotovoltaici.
Scopo della ricerca, commissionata a IPR Marketing, che ha interpellato attraverso interviste telefoniche un campione di 1000 italiani dai 18 anni in su, rappresentativi per area geografica, sesso e luogo di residenza, una panoramica a tutto campo su quello che davvero gli italiani pensano della sostenibilità ambientale, della green economy e nello specifico dell’energia da fonte solare, mettendo in luce le loro aspettative, perplessità ma anche i punti di forza che riconoscono alle fonti di energia rinnovabile e al solare.
Sostenibilità ambientale come priorità per lo sviluppo economico, la green economy in Italia a confronto con il resto del mondo, il solare e altre fonti di energia nella “scala di preferenze” degli italiani, ma anche incentivi e finanziamenti al settore, centrali fotovoltaiche e agricoltura: questi i punti principali dell’indagine, di cui hanno discusso oggi, tra gli altri, Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde, Antonio Noto, Direttore Generale di IPR Marketing, Francesco Pezone, Responsabile Legale di Fotowatio Italia, Angelo Consoli, Direttore Ufficio UE di Jeremy Rifkin, Gianluca Esposito, Direttore Generale del Ministero dello Sviluppo Economico per l’incentivazione delle attività imprenditoriali, Giorgio Natalino Guerrini, Presidente Confartigianato, Fabio Patti, Sales Manager della Yingli Green Energy Italia, Ottaviano Sanseverino, Partner dello Studio Legale Gianni, Origoni, Grippo & Partners.
Tra i risultati più interessanti è emerso che:
- Il 60% degli intervistati reputa la sostenibilità ambientale una “necessità” rispetto allo sviluppo e il 28% un’ “opportunità di sviluppo dell’economia”.
- Per il 53% il tema è poco sentito dal mondo produttivo italiano, mentre in Europa è molto sentito (71%).
- Parlando da consumatori, larga parte degli intervistati è attenta a pratiche sostenibili messe in atto da aziende e esercizi commerciali, anche se più care. In particolare, l’85% è attento all’ecosostenibilità degli immobili, l’81% dei ristoranti, l’80% dei supermercati; quarti classificati i parrucchieri: il 71% degli intervistati ritiene importante che la loro attività sia attenta al rispetto dell’ambiente.
- La maggior parte degli intervistati associa la green economy all’energia rinnovabile (43%).
- Per il 79%, l’Italia in futuro dovrebbe puntare sul solare contro il 18% favorevole a investimenti sul nucleare; i più favorevoli al solare vivono al Centro (95%), sono donne (87%) e di età compresa tra i 18 e 34 anni, mentre gli uomini sono leggermente più favorevoli al nucleare (21% contro il 18% delle donne), e all’eolico (38% contro il 19% delle donne). Ma i residenti al Nord (91%) e i 35-54enni (98%) sono più favorevoli a installare impianti solari in condominio.
- Per il 90% l’energia solare è più sicura anche se più costosa (62%) rispetto ad altre fonti
- Il 79% degli intervistati consiglierebbe ai propri figli di lavorare in una centrale solare, contro il 6% di una centrale nucleare e l’1% di una centrale elettrica tradizionale.
- Per il 90% il governo dovrebbe garantire maggiori incentivi alle fonti rinnovabili
- Cresce infine l’attenzione e la conoscenza verso il sistema di incentivi legati al Conto Energia, anche se il 52% degli intervistati dichiara di non essere al corrente degli incentivi, ma la percentuale era del 67% nel settembre dello scorso anno.
“Il terzo rapporto sul solare, evidenziando che per il 79% degli Italiani intervistati l’Italia in futuro dovrebbe puntare sul solare contro il 18% che scommetterebbero sul nucleare, è un’ulteriore conferma di quanto il fotovoltaico sia visto positivamente dai cittadini” ha detto Francesco Pezone, Responsabile Legale di Fotowatio Italia. “Gli italiani considerano giustamente il solare come la fonte di energia più sicura, al punto che Il 79% consiglierebbe ai propri figli di lavorare in una centrale fotovoltaica. È un’ulteriore dimostrazione della completa concordanza tra il pensiero degli operatori del settore e quello dei cittadini, sul solare come fonte di energia “positiva” su cui l’Italia può fondare il proprio sviluppo economico, come già fatto da altri Paesi, a patto di saper rimuovere le barriere burocratiche che ancora frenano il settore e incrementare il supporto del mondo finanziario al settore fotovoltaico”. “La ricerca di Univerde, supportata da Fotowatio, è la migliore risposta a chi continua a denigrare e attaccare il settore senza fondamento” ha concluso Pezone.
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