Si tratta di un inaccettabile intervento che riflette la volontà – finora solo prospettata dal Ministero dell’economia e delle finanze nel corso della seduta di Conferenza Stato-Città dell’11 settembre scorso – di operare la riduzione sulla base di norme che comportano in questa fase dell’anno gravissime ripercussioni sulla gestione finanziaria dei comuni che hanno già deliberato, o stanno per deliberare, il bilancio di previsione.
Si deve sottolineare che già nella Conferenza Stato-Città del 19 giugno scorso, l’assenso dell’Anci sull’Accordo avente ad oggetto la determinazione e riparto dell’FSC era espressamente condizionato al mantenimento della quota di 172 milioni di euro derivante dalla revisione del gettito IMU 2013. “Ringraziamo – si legge nel comunicato di ieri dell’Associazione dei Comuni – il Governo di aver previsto già una parziale copertura dei 172 milioni stanziando nel decreto legge c.d. sblocca Italia circa 50 milioni. Ciò dimostra che vi è consapevolezza della inopportunità di intervenire con un nuovo taglio e chiediamo di individuare immediatamente altre risorse per la compensazione integrale.
Ci auguriamo quindi che il Governo non proceda nell’adottare il decreto e recuperi i mezzi finanziari per stabilizzare le attuali assegnazioni, pesantemente già ridotte anche nel corso di quest’anno”.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento