FOIA, diritto di accesso: il primo monitoraggio
“I risultati dei primi mesi di applicazione sono in linea con le nostre aspettative, ma sono solo l’inizio – ha commentato il ministro per la Pubblica Amministrazione Marianna Madia in un’intervista al quotidiano Il Sole 24 Ore – perché riforme come questa hanno bisogno di farsi spazio nella cultura della PA e dei cittadini portatori di diritti”.
Come ha spiegato il ministro per la PA Madia “Il FOIA può diventare uno strumento formidabile per le imprese sane, che spesso vivono uno svantaggio competitivo per l’asimmetria informativa rispetto a chi all’interno dell’amministrazione ha più forza o semplicemente più conoscenze”. La rilevazione monitora lo stato di applicazione della grande novità procedimentale a quattro mesi dal suo debutto. Il FOIA ha dettato le nuove regole della trasparenza nella PA italiana.
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Trasparenza PA sul modello inglese
“I risultati dei primi mesi di applicazione sono in linea con le nostre aspettative, ma sono solo l’inizio – prosegue il ministro – perché riforme come questa hanno bisogno di farsi spazio nella cultura della PA e dei cittadini portatori di diritti”.
Alla trasparenza “modello inglese” la ministra Madia ha attribuito un’importanza centrale fin dall’inizio di una riforma della PA che tra pubblico impiego e partecipate ha spesso occupato il dibattito con temi più “pesanti”. I primi numeri sul Foia, sia quelli più positivi che si registrano nella PA centrale sia quelli più controversi che si incontrano sul territorio, non bastano però a capire se l’esperimento ha funzionato.
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