Fisco: grazie ai Comuni recuperati 139 milioni di euro, oltre 120mila le segnalazioni

Contrasto all’evasione: i numeri riferiti dal direttore dell’Agenzia delle Entrate

8 Aprile 2022
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Gli Enti locali scendono in campo per contrastare l’evasione fiscale e favorire il recupero del credito. Ammonta a 386 milioni e 340mila euro la maggiore imposta accertata (per un importo riscosso pari a 139 milioni e 199mila euro) frutto delle segnalazioni fatte pervenire al Fisco dai Comuni italiani. In totale, tra il febbraio 2009 e il 31 dicembre del 2021, sono state oltre 120mila quelle inoltrate da 1.153 enti del territorio nazionale. Oltre 20mila gli atti impositivi. Numeri – quelli riferiti dal direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, nel corso di un’audizione alla Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale – che confermano il ruolo dei Comuni in quanto “guardiani del Fisco”.

Un lavoro prezioso, ha aggiunto Ruffini, dato che per ogni per ogni segnalazione, è stato possibile accertare mediamente circa 19mila euro e, in corrispondenza, riscuotere un importo medio di circa 7mila”. Il direttore dell’Agenzia delle entrate si è poi soffermato sul contributo per la partecipazione dei Comuni all’attività di accertamento fiscale e contributivo, che nell’anno 2021 è stato di 6 milioni e 490mila euro, erogati a 280 Comuni a copertura dell’attività svolta nel 2020. “Vi sono dunque ampi margini – sottolinea Ruffini – perché l’istituto conosca ulteriore diffusione, dal momento che a utilizzare detta opportunità offerta dalla normativa è stato appena il 3,5% dei 7.904 Comuni italiani”.

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