“Il contributo finanziario che la spending review chiede ai comuni sfiora il miliardo. Riteniamo questa cifra non sostenibile, considerato che questa non è la prima spending review ma ce ne sono state altre che hanno inciso sulla spesa dei comuni. Per questo chiediamo incontro al Presidente del Consiglio per rappresentare questa situazione, al fine di veder rimodulata la contribuzione richiesta in una dimensione sostenibile, con modalità che riconoscano una maggiore autonomia di gestione del contributo a noi richiesto”. Ha parlato così il presidente dell’Anci Piero Fassino con la stampa al termine dell’Ufficio di presidenza dell’associazione di ieri chiamato, tra l’altro, a dare una valutazione sul decreto-legge di revisione della spesa (vedi ordine del giorno approvato).
“Ai 350 milioni di minore spesa – ha continuato Fassino – si devono aggiungere 250 milioni di tagli già previsti sul 2014. Ci sono poi ulteriori tagli per 100 milioni sulle città metropolitane e altri 300 milioni che vengono tolti, preventivamente, nella previsione che il nuovo sistema di detrazioni fiscali per gli immobili rurali possa determinare un maggiore gettito. Oltre a tutto questo, il provvedimento contiene altre norme di carattere ordinamentale, e quindi tagli, che fanno sì che la minore disponibilità di risorse superi il miliardo di euro e non sia di 350 milioni come mediaticamente si è detto”.
A questo calcolo, il presidente Anci ha aggiunto, infine, altri probabili tagli che potrebbero arrivare tramite il provvedimento all’esame del Senato che riguarda l’emergenza abitativa. “Ci sono emendamenti che si traducono in riduzione di risorse rispetto agli accordi Anci-governo su Imu e Tasi”.
Di tutto questo Fassino ha parlato nella stessa giornata con il Ministro dell’economia Pier Carlo Padoan, presso gli uffici di via XX settembre per un primo confronto, in cui ha chiesto la convocazione immediata di un tavolo tecnico che approfondisca l’esame di tutti gli articoli della spending reviewe tenga conto delle proposte correttive elaborate dall’Anci.
“Abbiamo riportato al Ministro le riflessioni e le considerazioni che la presidenza dell’Anci ha svolto stamattina sullaspending review – ha spiegato Fassino – evidenziando come la previsione di contenimento della spesa di 360 milioni a carico dei comuni è in realtà superiore”. Difatti – ribadisce il presidente Anci – “conteggiando tutte le differenti voci su cui sono previsti riduzioni di risorse e contenimento si arriva a circa un miliardo”.
“Da qui la necessità di aprire un confronto con il ministero per rimodulare la contribuzione che viene richiesta ai comuni. Da parte di Padoan – ha evidenziato Fassino – c’è stata la comprensione delle ragioni che i comuni hanno avanzato. E per questo si è deciso di attivare un tavolo di confronto in sede tecnica, che consenta all’associazione di avanzare proposte correttive ed integrative del testo del provvedimento. È un lavoro che faremo a tamburo battente, perché il decreto sulla spending review è già in fase di conversione al Senato”.
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