DOMANDA POSTA AL CHATBOT. Cosa devono fare gli uffici comunali nel caso di eventi franosi interessanti strade comunali che collegano frazioni e/o centri abitati?
RISPOSTA. In caso di eventi franosi che interessano strade comunali che collegano frazioni e/o centri abitati, gli uffici comunali devono intraprendere le seguenti azioni:
1. Valutazione immediata della situazione:
– Effettuare un sopralluogo tempestivo per valutare l’entità del danno e i rischi per la sicurezza.
– Documentare la situazione con fotografie e relazioni tecniche.
2. Messa in sicurezza dell’area:
– Chiudere immediatamente al traffico il tratto stradale interessato, se necessario.
– Posizionare segnaletica di pericolo e di divieto di transito.
– Installare barriere fisiche per impedire l’accesso all’area pericolosa.
3. Comunicazione e coordinamento:
– Informare tempestivamente il sindaco e gli organi competenti (Protezione Civile, Prefettura, etc.).
– Attivare il Centro Operativo Comunale (COC) se la situazione lo richiede.
– Coordinare le azioni con altri enti coinvolti (Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine, etc.).
4. Gestione della viabilità alternativa:
– Individuare e predisporre percorsi alternativi sicuri.
– Informare la popolazione sulle nuove disposizioni di circolazione.
5. Pianificazione degli interventi:
– Effettuare una valutazione tecnica approfondita per determinare le cause della frana e le misure necessarie per il ripristino.
– Predisporre un piano di intervento, con priorità alla messa in sicurezza e al ripristino della viabilità.
6. Attività di manutenzione e prevenzione:
– Avviare lavori di messa in sicurezza e ripristino della strada.
– Implementare misure di prevenzione per evitare futuri eventi simili.
7. Monitoraggio continuo:
– Mantenere sotto controllo l’area interessata per prevenire ulteriori movimenti franosi.
8. Aggiornamento della documentazione:
– Aggiornare i piani di emergenza comunali in base all’esperienza acquisita.
È importante sottolineare che tutte queste azioni devono essere intraprese nel rispetto delle normative vigenti e delle competenze specifiche degli enti coinvolti, assicurando sempre la priorità alla sicurezza dei cittadini e alla continuità dei servizi essenziali.
Fonti
Guida Normativa vol. 3
2. Strade non comunali attraversanti i centri abitati Per i tratti di strade non comunali che attraversa- no i centri abitati i provvedimenti di cui all’art. 6, commi 1 e 2, restano di competenza del prefetto e quelli di cui al comma 4, lett. a), dello stesso articolo sono di competenza dell’ente proprietario; i provvedimenti indicati nel comma 4 dell’art. 7, riportati nel precedente par. 1, distinti con le lett. b), c), d), e) ed f), sono di competenza del comune, che li adotta sentito il parere dell’ente proprietario della strada (art. 7, c. 3).
Guida Normativa – vol. 4
Nel caso in cui i proprietari non intervengano per le opere di sostegno necessarie, si applicano procedure coattive. I proprietari devono mantenere le ripe stradali per evitare frane e garantire la sicurezza stradale. In caso di inadempienza, l’ente stradale può intervenire d’ufficio a spese dei proprietari. Chi ha diritto a condotte d’acqua deve assicurare la manutenzione e realizzare opere necessarie. Le autorità locali rilasciano autorizzazioni e concessioni per opere su strade. Occupazioni non autorizzate possono essere rimosse d’ufficio. La pubblicità stradale è regolamentata per garantire la sicurezza.
Guida Normativa – vol. 4
Una deliberazione comunale che impediva il transito di autoveicoli in una piazza pubblica per proteggere la pavimentazione è stata giudicata illegittima, poiché tale transito non rappresentava un danno al patrimonio culturale e ambientale. La manutenzione delle strade, compito obbligatorio dei comuni, non prevede la realizzazione di tutte le strutture accessorie in ogni caso, in base alle specifiche esigenze delle strade. Le strade vicinali, assimilate a quelle comunali, hanno particolari disposizioni di manutenzione a carico degli utenti, con il comune obbligato a contribuire solo in determinate circostanze. L’Archivio Informatico Nazionale delle Opere Pubbliche (AINOP) è stato istituito per il monitoraggio costante delle infrastrutture pubbliche, migliorando la sicurezza e l’efficienza delle opere. L’Agenzia delle Entrate e l’Istat gestiscono congiuntamente l’Archivio nazionale dei numeri civici delle strade urbane (ANNCSU), integrato nei dati statistici e fiscali, per migliorare la gestione della numerazione civica e la viabilità urbana.
Guida Normativa – vol. 4
Cap. VII Le strade comunali 1. Caratteristiche e funzioni Sono comunali le strade che: a) congiungono il capoluogo del comune con le sue frazioni; b) congiungono le frazioni del comune fra loro; c) congiungono il capoluogo del comune con la sta- zione ferroviaria, tramviaria, automobilistica; con un aeroporto o porto marittimo, lacuale o fluviale, interporti o nodi di scambio intermodale o con le località che sono sede di servizi essenziali interessanti la collettività comunale (art. 2, c. 6). 2. Classificazione – Definizione Il settimo comma dell’art. 2 del Codice stabilisce che le strade “urbane” e “locali” di cui al comma 2, lettere D), E) ed F) dello stesso articolo, sono sempre comunali, quando siano situate all’interno dei centri abitati, eccettuati i tratti interni di strade sta- tali, regionali e provinciali che attraversano centri abitati con popolazione non superiore a 10.000 abi- tanti (cfr. in tal senso Cons. Stato, sez. V, 27.1.2014, n. 403).
Guida Normativa vol. 3
– la continua informazione alla popolazione sulla situazione e sui comportamenti da adottare, anche attraverso l’attivazione di uno sportello informativo comunale; – il controllo della viabilità comunale con particolare attenzione alla possibilità di afflusso dei soccorritori e di evacuazione della popolazione colpita o a rischio; – il presidio a vista del territorio per seguire l’evoluzione dell’evento. In funzione dell’intensità e dell’estensione dell’evento, nonché della capacità di risposta del sistema lo- cale, per garantire il coordinamento dell’attività di gestione dell’emergenza, si attiveranno sul territorio, ai diversi livelli di responsabilità, i centri operativi e di coordinamento presso i quali sono rappresentate le componenti e le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile.
Guida Normativa vol. 3
Con la stessa deliberazione i tratti di strade stata- li, regionali o provinciali, che attraversano i centri abitati con popolazione superiore a 10.000 abitanti, sono classificati “strade comunali”. Con circolare 29 dicembre 1997, n. 6709/1997 (in G.U. 16.2.1998, n. 38), il Ministro dei lavori pubblici ha emanato direttive in ordine all’individuazione dei tratti di strade statali, regionali e provinciali all’interno dei centri abitati. La classificazione di una strada fra quelle comunali presuppone che venga preventivamente accertato il suo uso pubblico a mezzo di attività istruttoria, che deriva da una iniziativa officiosa della P.A., non essendo pertanto sufficiente la mera inclusione nel perimetro del centro abitato del tronco stradale; l’attività di classificazione non può conseguire obbligatoriamente ad una istanza di parte in base all’art. 3, comma 1, legge 7 agosto 1990, n. 241, e alla scadenza del termine relativo (Tar Friuli V.G., 2 giugno 1998).
Guida Normativa – vol. 4
La disciplina della circolazione sulle strade comu- nali e sulle strade vicinali fuori dei centri abitati, compete al comune che vi provvede, anche in questi casi, a mezzo di ordinanze motivate. Spetta al comune l’adozione delle ordinanze di li- mitazione temporanea o permanente della circola- zione veicolare anche per i tratti di strada statali o non comunali che attraversino centri abitati (C.d.S., sez. V, 29.1.1999, n. 69).
Guida Normativa – vol. 4
È per questa attività, non facile, che i Comuni devono meglio organizzarsi, per intervenire tempe- stivamente: il coordinamento degli uffici e aziende di servizi pubblici, la collaborazione con le altre Forze di Polizia, in particolare con l’Arma dei Cara- binieri, può fornire gli elementi per l’accertamento, la valutazione e l’indagine relativa a disboscamenti, opere di sterro, attività che precedono l’apertura di cantieri edili, momento nel quale è più agevole l’intervento, prima che avvengano investimenti nella costruzione.
Guida Normativa vol. 3
6.3. I servizi di controllo per aree a rischio Per il rafforzamento della cooperazione di natura operativa finalizzata all’attuazione di un’efficace prevenzione delle manifestazioni di degrado, il prefetto e il sindaco del comune interessato, sulla base delle rilevazioni statistiche, anche in forma georeferenziata, possono concordare, nell’ambito dei patti per la sicurezza urbana, mirate iniziative di controllo da eseguirsi a cura della Polizia locale, finalizzate ad accertare, in particolare nelle aree e nei luoghi interessati da consistenti afflussi di persone o turistici, le eventuali condotte che ne impediscono l’accessibilità e la fruizione. Alle iniziative di controllo possono aggiungersi, fermo restando quanto previsto dall’art. 17 della legge 26 marzo 2001, n. 128, servizi di controllo straordinario del territorio, definiti sentito il parere del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica
Guida Normativa – vol. 4
Per i tratti di strade non comunali che attraversano centri abitati: 1) i provvedimenti adottati per i motivi di cui all’art. 6, c. 1, per la sospensione temporanea della circolazione di tutte o di alcune categorie di utenti e le prescrizioni per il transito periodico di armenti e greggi, sono di competenza del Prefetto; 2) i provvedimenti di cui all’art. 6, c. 4, lett. a), sono di competenza dell’ente proprietario della strada (artt. 6 e 7, cod.). 6.3. Aree per il parcheggio dei veicoli I Comuni nei centri abitati possono stabilire con loro ordinanza le aree nelle quali è autorizzato il parcheggio dei veicoli. I Comuni, previa deliberazione della Giunta, posso- no stabilire aree destinate al parcheggio sulle quali la sosta dei veicoli è subordinata al pagamento di una somma da riscuotere mediante dispositivi di controllo e di durata della sosta, anche senza custodia del veicolo, fissando le relative condizioni e tariffe.
Guida normativa per l’Amministrazione Locale
L’edizione 2025 della Guida Normativa per l’Amministrazione Locale si presenta con un’offerta arricchita e innovativa, confermandosi uno strumento fondamentale per affrontare le complesse sfide dell’amministrazione pubblica. Quest’anno, la Guida introduce una importante novità: un chatbot AI-powered, basato sui contenuti della guida stessa, che consente di ottenere risposte rapide e mirate alle domande più critiche. Un supporto pratico e immediato, una consultazione più rapida ed intuitiva, per ottimizzare i processi decisionali e amministrativi.
Infatti a partire da questa edizione la Guida diventa anche “data set” di un chatbot che sviluppa le risposte in base alle sole trattazioni della stessa, anche indicando quelle prese a riferimento. Porre il quesito è semplicissimo e la risposta si ottiene in un batter d’occhio (GUARDA IL VIDEOTUTORIAL).
Abbiamo provato ad interrogare la Guida attraverso il comodo chatbot. Vi proponiamo di seguito l’output che ci ha fornito il sistema di intelligenza artificiale: risposta testuale e raccolta delle fonti poste alla base della stessa, in modo tale da consentire al lettore di approfondire all’interno della Guida i vari elementi che compongono il tema.
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Guida normativa per l’Amministrazione Locale
La Guida Normativa prevede ben 4 volumi suddivisi per temi:• ORDINAMENTO ISTITUZIONALE• SERVIZI FINANZIARI E SERVIZI PUBBLICI LOCALI• SERVIZI ALLA PERSONA• SERVIZI AL TERRITORIO Più un quinto volume con Indice Analitico.In questo modo l’opera si propone come una vera e propria enciclopedia, un manuale pronto all’uso e alla consultazione per tutta l’Amministrazione degli Enti Locali, utilizzabile da più uffici e responsabili.Quest’anno, una grande novità.La Guida è interrogabile tramite chatbot. L’utente potrà porre con grande facilità le domande ed avere le risposte dall’intelligenza artificiale generativa che trarrà le informazioni dal data set autoriale della guida. Le risposte sono suffragate dalle sorgenti che vengono rese visibili. SCOPRI COME INTERROGARE LA GUIDA NORMATIVA 2025Clicca qui per il video tutorialAUTORITIZIANO AMOROSIDirigente del Comune dell’AquilaANTONIO AVITABILEgià Dirigente del Comune di PratoMASSIMO BALDUCCIGià Docente di auditing e controlling UniFI, Full professor di Organization Theory European Institute of Public Administration Maastricht Docente stabile di European Public Management SNAMAURO BELLESIADirigente Ragioneria e Servizi finanziari del Comune di Vicenza PubblicistaPIERFRANCESCO BERNACCHIPresidente della Fondazione Nazionale “Carlo Collodi”SALVIO BIANCARDIFunzionario del Comune di Verona Autore di pubblicazioni e docente in corsi di formazioneAGOSTINO BULTRINIAvvocato, Responsabile ANCI Dipartimento Politiche per il personale e Relazioni sindacali dei ComuniRENZO CALVIGIONIEsperto e docente ANUSCAALESSANDRO CECCHIAvvocato in FirenzeMARCO CESCONFunzionario apicale di E.Q. AOO BIMdigitalPA – Consorzio di Comuni B.I.M. Piave TrevisoPAOLA CINQUEFunzionario Esperto Amministrativo della Regione AbruzzoLUIGI COSCOAvvocato Segretario comunale emeritoGIUSEPPINA CRISTOFAROAvvocato Funzionario Ministero della SaluteMARIO D’ANTINOPresidente emerito della Corte dei conti Avvocato – Revisore legale – Arbitro CONSOBFRANCESCO DELFINOEsperto di finanza e contabilità pubblica Componente Commissione Arconet-MEFCESARE DI BATTISTAFunzionario del Comune dell’AquilaSTEFANIA DOTAVice Segretario Generale ANCI – Associazione Nazionale dei Comuni ItalianiSIMONE FINIgià Dirigente amministrativo Direttore di struttura dipartimentale di Azienda sanitaria pubblicaDANIELE FORMICONIResponsabile ANCI Area Riforme Istituzionali, Piccoli Comuni, Montagna, Associazionismo, Status Amministratori localiFILIPPO FOTIgià Dirigente dei Servizi Sociali e Immigrazione dei Comuni di Firenze e PratoSTEFANIA GIAMPIETROAvvocato in Roma e LuganoEMILIO GIUGGIOLIResponsabile P.O. Servizio gestioni previdenziali e contabilità del personale – Comune di Siena – Formatore in materia previdenzialeROMANO MINARDIEsperto ANUSCAGIACOMO MURACAAvvocato in FirenzeGIULIO NARDISegretario generale del Comune di CarraraDANIELE NARDUCCIEsperto di promozione ed organizzazione turistica Direttore emerito della Fondazione Nazionale “Carlo Collodi”RICCARDO NARDUCCIDirettore della Guida Normativa per l’Amministrazione locale Dottore Commercialista – Revisore contabile – Consulente ANCIANDREA NATALIAvvocato Cassazionista in Montecatini Terme Mediatore professionista ex art. 18 DM 180/2010MASSIMO NUTINIgià Dirigente del Comune di Prato Consulente Commissione Scuola ANCIPAOLO PADOINgià Prefetto di Firenze – Presidente dell’Opera Medicea LaurenzianaLORENZO PAOLIArchitetto – Dirigente del Comune di Scandicci Consulente ANCIDANIELA PARADISIDirigente del Ministero dello Sviluppo Economico a r.FRANCO PELLICCIAvvocato Segretario generale provinciale emeritoDOMENICO PENNONEGiornalista professionistaALBERTO PONTIAvvocato in Triuggio (MB)ANTONIO RAGONESIResponsabile ANCI Area Relazioni Internazionali, Sicurezza, Legalità e Diritti Civili, Territorio e Infrastrutture, Ambiente e Protezione CivileALESSANDRO ROTADirigente del Servizio attività e rapporti istituzionali del Consiglio regionale del VenetoNEREO TESCAROLISegretario generale comunale emerito Consulente legaleSTEFANIA TESCAROLIAvvocato in RovigoLEILA TESSAROLOAvvocato Funzionario della Presidenza del Consiglio dei Ministri Direttore della Rivista giuridica online “Diritto dei servizi pubblici”SILVIA VIVIANIArchitetto – Assessore all’Urbanistica del Comune di LivornoCHIARA ZAMBELLIAvvocato in VeneziaDAVIDE ZENTIDirigente ARTEA – Agenzia per le erogazioni in agricoltura – Regio
Autori Vari | Maggioli Editore 2025
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