Eurodeputati sempre più schierati a favore della lotta contro i cambiamenti climatici e le emissioni di gas serra. La Commissione ambiente del Parlamento Ue ha infatti dato il via libera la scorsa settimana ad una risoluzione che chiede di innalzare entro l’anno il target Ue di riduzione di Co2 dal 20% al 30% per il 2020.
Una quantità limitata di tagli può arrivare da progetti in altre parti del mondo, ma almeno il 25% dovrebbe essere raggiunto all’interno della stessa Unione europea.
Il documento è stato approvato a larga maggioranza (44 voti a favore, 14 contrari e una astensione) e apre la strada al voto della plenaria del Parlamento europeo, fissato per il prossimo 23 giugno. ”La posizione del Parlamento europeo – commenta il relatore della risoluzione, l’olandese Bas Eickhout dei Verdi – si è spostata nel corso dell’ultimo anno. Esiste ora un ampio sostegno a favore del target di riduzione del 30% e una crescente consapevolezza che politiche ambiziose sul clima sono nello stesso interesse economico dell’Europa”. Il raggiungimento del nuovo obiettivo dipenderà in gran parte dal centrare i target su rinnovabili ed efficienza energetica, oltre all’adozione di misure nazionali, ad esempio con investimenti nell’innovazione. Secondo un recente rapporto commissionato dal governo tedesco, citato dalla risoluzione, passando dal target del 20% a quello del 30%, l’Unione europea potrebbe guadagnare fino a 6 milioni di nuovi posti di lavoro.
Eurodeputati: la Ue tagli Co2 del 30% entro il 2020
Voto favorevole in commissione ambiente, a giugno voto plenaria
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