L’Unione europea ha presentato a Bruxelles l’Energy Roadmap 2050, la strategia energetica dell’Ue Ue fino al 2050. La tabella di marcia è stata varata nell’ambito del progetto di decarbonizzazione dell’economia europea, che prevede un target di riduzione delle emissioni di Co2 dell’80% entro la metà del secolo in corso. Un ruolo di prim’ordine, naturalmente, è stato assegnato dalla nuova Roadmap alle fonti rinnovabili. «Solo con un nuovo modello energetico potremo rendere il nostro sistema sicuro, competitivo e sostenibile sul lungo termine – ha commentato Günther Oettinger, Commissario europeo all’Energia – Ora disponiamo finalmente di un quadro normativo europeo per attuare le misure strategiche necessarie».
La strategia si basa su una serie di scenari futuri, tracciati ipotizzando l’adozione di diverse politiche in materia di efficienza energetica, rinnovabili e cattura e stoccaggio della Co2. L’individuazione delle diverse prospettive servirà agli Stati membri per identificare con maggiore semplicità le misure da adottare in materia di politiche energetiche. La Roadmap, ad esempio, dimostra che decise politiche di incentivazione delle fonti energetiche low carbon permetterebbero di arrivare a un contributo delle rinnovabili del 75% rispetto al consumo energetico lordo al 2050. Una prospettiva così rosea, però, potrebbe tradursi in realtà solo se venissero adottate anche misure efficaci nella direzione del taglio dei consumi. La tabella di marcia presentata dalla Commissione europea, infine, contiene un esplicito riferimento alla necessità di interventi mirati sul piano delle infrastrutture. La realizzazione di reti “intelligenti” e di sistemi di stoccaggio dell’energia, in particolare, si rivelerà fondamentale nell’ottica della creazione di un sistema energetico europeo più sostenibile ed efficiente.
Energy Roadmap 2050, dall’Ue le linee guida per un sistema energetico più sostenibile
La Commissione europea ha presentato a Bruxelles la strategia energetica al 2050, che traccia i possibili scenari futuri, indirizzando le scelte dei governi nazionali verso l’efficienza e la sostenibilità
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