Edilizia scolastica: gli interventi nell’ambito del Patto di solidarietà nazionale “verticale”

Il termine perentorio per la richiesta di spazi finanziari per interventi di edilizia scolastica è fissato al 20 febbraio 2017

20 Gennaio 2017
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Mediante comunicato del 17 gennaio 2017 la Fondazione ANCI (IFEL)ha reso noto che: l’art. 1, comma 485 della Legge di Bilancio 2017 assegna agli Enti locali 700 milioni di euro annui di spazi finanziari per il triennio 2017-2019, di cui 300 milioni di euro destinati in modo specifico ad interventi di edilizia scolastica, da realizzare attraverso l’utilizzo degli avanzi di amministrazione degli esercizi precedenti e il ricorso al debito.
Il termine perentorio per la richiesta di spazi finanziari per interventi di edilizia scolastica (commi 487-489 legge di bilancio 2017) è fissato al 20 febbraio 2017. Nei prossimi giorni sarà pubblicata sul portale di Italiasicura la procedura tramite cui richiedere tali spazi.

Ai fini dell’attribuzione degli spazi la Struttura di missione per il coordinamento degli interventi di edilizia scolastica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri comunicherà, entro il 5 marzo 2017, alla Ragioneria generale dello Stato, gli spazi finanziari da attribuire a ciascun ente locale. Gli spazi finanziari saranno attribuiti sulla base del seguente ordine prioritario:
– interventi di edilizia scolastica già avviati, a valere su risorse acquisite mediante contrazione di mutuo, e per i quali sono stati attribuiti spazi finanziari nell’anno 2016 ai sensi del D.P.C.M. 27 aprile 2016 (cd Sbloccascuole);
– interventi di nuova costruzione di edifici scolastici per i quali l’ente disponga del progetto esecutivo validato; sono compresi in tale priorità anche gli interventi di demolizione e ricostruzione, di ampliamento ≥ 20% della SLP esistente, di acquisto di edifici esistenti, destinati ad attività scolastica;
– ulteriori tipologie di interventi per i quali l’ente disponga del progetto esecutivo validato.

Sarà possibile per ogni singolo Ente presentare più richieste, appartenenti anche a priorità diverse.
Gli Enti locali non possono richiedere spazi finanziari per interventi di edilizia scolastica (di cui ai commi 485 e da 487 a 489), qualora le operazioni di investimento, realizzate con il ricorso all’indebitamento e all’utilizzo dei risultati di amministrazione degli esercizi precedenti, possano essere effettuate nel rispetto del proprio saldo di cui al comma 1 dell’articolo 9 della legge 24 dicembre 2012, n. 243.

Per ulteriori info sull’argomento si consiglia  di consultare il portale di Italiasicura.

Redazione

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