Il doppio vertice con le parti sociali offrirà nuovi spunti sul tema della competitività, ma il lavoro del governo su agenda digitale, start up e investimenti esteri intanto va avanti. La nuova bozza del decreto in preparazione allo Sviluppo economico conferma le anticipazioni del Sole 24 Ore del 29 agosto ma contiene anche diverse novità. Il pacchetto andrà ora perfezionato, bisognerà stabilire se inserire nel Dl anche le parti relative a Pmi e semplificazioni (riducendo in questo caso gli articoli sul digitale) e soprattutto, anche se la maggior parte delle misure è a costo zero, in alcuni casi occorrerà individuare le coperture, ad esempio sugli incentivi per l’e-commerce e le nuove aziende innovative e sui progetti di ricerca dell’Agenzia digitale.
Nel testo compare, dettagliato, il progetto del nuovo «Documento digitale unificato (carta d’identità elettronica-tessera sanitaria»). Un Dpcm dovrà disporre «anche progressivamente, nell’ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, l’unificazione sul medesimo supporto». In sostanza, per il nuovo documento si profila un’implementazione a tappe. «In attesa della piena diffusione» sarà potenziata «la componente carta nazionale dei servizi della tessera sanitaria».
Ampio spazio nel decreto viene riservato all’Agenda digitale, con la previsione anche di una legge annuale (o biennale) per i servizi digitali. L’Agenzia per il digitale, oltre a coordinare la nascita delle cosiddette comunità digitali «intelligenti», potrà promuovere appalti pubblici innovativi, appalti precommerciali presso le amministrazioni locali e «grandi progetti di ricerca e innovazione» anche mediante ripartizione del rischio e accordi con la Bei, la Cassa depositi e prestiti e investitori istituzionali. La stessa Agenzia dovrà promuovere emissioni di «obbligazioni di impatto sociale» (istruzione, beni culturali, immigrazione cc.) per le quali si faciliterà la raccolta di capitali di rischio. Confermato il pacchetto sulle start up: iSRL innovative, contratto tipico per le nuove aziende con flessibilità sui contratti a tempo determinato.
Obbligo di acquisti telematici per la Pa, per importi inferiori alle soglie comunitarie, nel caso di convenzioni e accordi quadro della Consip nei settori dell’energia, dei carburanti e della telefonia. Nel menu anche l’obbligo della posta elettronica certificata esteso alle imprese individuali e il domicilio digitale del cittadino. È prevista l’Anagrafe nazionale della popolazione residente e si profila, a partire dal 2016, la cadenza annuale per il censimento Istat della popolazione.
Nel piano resta la digitalizzazione della sanità: fascicolo sanitario elettronico, prescrizione medica e cartella clinica digitale (dal 2014), armonizzazione dei sistemi contabili delle aziende sanitarie. Nel trasporto pubblico locale dovrebbe debuttare un sistema di biglietti elettronici interoperabili a livello nazionale, con regole tecniche che verranno definite da un Dpcm da emanare entro 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto.
Confermato il fascicolo elettronico dello studente, che diventerà un obbligo per le università a partire dall’anno accademico 2013-2014. Viene spostato al 2014-2015 l’anno scolastico a partire dal quale il collegio dei docenti dovrà adottare «esclusivamente libri nella versione digitale o mista». Nasceranno i «centri scolastici digitali», in pratica «nelle situazioni di particolare isolamento, limitatamente alle piccole isole e ai comuni montani», nel caso di un numero di alunni che non consenta l’istituzione di classi, si utilizzerà l’e-learning.
Si alleggeriscono i vincoli relativi all’installazione di apparati per la trasmissione della banda larga con tecnologie mobili: solo autocertificazione per apparati di bassa potenza (al massimo 7 watt) e ridotto ingombro (al massimo 10 kg). Confermate le procedure speciali per le reti in fibra ottica: dal Sistema informativo delle infrastrutture del sottosuolo, alla procedura nazionale per gli scavi all’obbligo per i condomìni di consentire l’accesso agli operatori. Spunta poi l’esonero dalla Tosap per gli impianti in banda larga sia fissa sia mobile. Confermato il pacchetto su «moneta e fatturazione elettronica». I gestori di pubblici servizi dovranno accettare i pagamenti anche via pc e telefonino. Rivenditori di prodotti e servizi oltre 50 euro dovranno accettare anche carte di debito, poi un successivo regolamento del Mise disporrà anche gli obblighi per i pagamenti via cellulare. Previsto, nel 2013, un contributo di mille euro alle micro e piccole imprese che avviino per la prima volta l’attività di commercio elettronico, mentre per le medie si studia una forma di detassazione dei ricavi nel caso di e-commerce con l’estero.
Un’altra conferma, in attesa di un ulteriore confronto “politico”, riguarda il Desk Italia, che dovrà «agevolare gli investitori esteri che manifestino interesse per la realizzazione di iniziative di significativo impatto economico e sociale per il Paese». Opererà presso il ministero dello Sviluppo facendo da raccordo tra Ice, Invitalia e le Regioni e dovrà elaborare annualmente «proposte di semplificazione normativa ed amministrativa».
Le misure in arrivo
E-COMMERCE
Previsto, nel 2013, un contributo di mille euro alle micro e piccole imprese che avviino per la prima volta l’attività di commercio elettronico, mentre per le medie imprese si studia una forma di detassazione dei ricavi nel caso di e-commerce con l’estero. Copertura necessaria: circa 35 milioni
CENSIMENTO
È prevista l’Anagrafe nazionale della popolazione residente e si profila, a partire dal 2016, la cadenza annuale per il censimento Istat della popolazione. Tutti i cittadini potranno indicare alla pubblica amministrazione un domicilio digitle per gestire ogni comunicazione a partire dal 1° gennaio 2013
SANITÀ ELETTRONICA
La digitalizzazione della sanità prevede quattro interventi: fascicolo sanitario elettronico, prescrizione medica e cartella clinica digitale (dal 2014), armonizzazione dei sistemi contabili delle aziende sanitarie. In particolare, entro 12 mesi, le ricette digitali non dovranno essere inferiori al 90% del totale
TELECOMUNICAZIONI
Si alleggeriscono i vincoli relativi all’installazione di apparati per la trasmissione della banda larga con tecnologie mobili: solo autocertificazione per apparati di bassa potenza (al massimo 7 watt) e ridotto ingombro (al massimo 10 kg). Spunta l’esonero dalla Tosap per gli impianti in banda larga sia fissa sia mobile
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