ROMA – E’ iniziato al Senato l’esame del dl energia al cui interno sono previste (articolo 3) l’abrogazione della legge 99 del 2009 in materia di incompatibilita’ di incarichi per il presidente dell’Agenzia per la sicurezza nucleare. Nel corso dell’esame in Commissione sono stati approvati emendamenti relativi allo sfruttamento delle energie rinnovabili.
Vicari (Pdl), il decreto salverà gli investimenti delle regioni nel settore delle rinnovabili
“L’approvazione del decreto energia consentirà di realizzare progetti strategici per lo sviluppo del Paese nel settore dell’energia, con particolare riguardo alle opere di trasmissione, distribuzione e produzione”. Lo ha detto la senatrice del Pdl, Simona Vicari, relatrice in Aula dello stesso decreto.
In particolare, Vicari ha osservato che il provvedimento permette, nel settore delle rinnovabili, di salvaguardare gli investimenti effettuati fino ad ora, in alcune Regioni italiane, la cui normativa regionale era stata dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale “e tutto – ha aggiunto – ciò anche al fine di contribuire a raggiungere quegli obiettivi fissati dall’Unione europea nel pacchetto 20-20-20”.
Vicari ha sottolineato il lavoro svolto dalla Commissione Industria grazie al quale sono state apportate alcune rilevanti integrazioni al testo del Governo. In particolare, è stato stabilito un maggiore coinvolgimento delle Regioni nelle procedure di nomina dei commissari straordinari, i cosiddetti “sblocca reti”, in linea con le competenze previste in materia di energia in capo alle Regioni dal Titolo V della Costituzione. E’ stata inoltre istituita, presso l’Acquirente unico S.p.A., una banca dati dei clienti finali di energia e gas in modo da contrastare fenomeni fraudolenti ed elusivi nei confronti degli operatori. “La liberalizzazione del mercato – ha spiegato Vicari – ha reso difficile il monitoraggio dei clienti morosi”.
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