Lo prevede la legge 3 ottobre 2011, n. 174 pubblicata in Gazzetta Ufficiale 2 novembre 2011, n. 255.
Il Governo dovrà attenersi, in particolare, ai seguenti principi e criteri direttivi:
- ricognizione e abrogazione espressa delle disposizioni oggetto di abrogazione tacita o implicita, nonche’ di quelle che siano prive di effettivo contenuto normativo o siano comunque obsolete;
- organizzazione delle disposizioni per settori omogenei o per materie, secondo il contenuto precettivo di ciascuna di esse;
- coordinamento delle disposizioni, apportando le modifiche necessarie per garantire la coerenza giuridica, logica e sistematica della normativa e per adeguare, aggiornare e semplificare il linguaggio normativo;
- risoluzione di eventuali incongruenze e antinomie tenendo conto dei consolidati orientamenti giurisprudenziali.
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