Digitalizzazione servizi pubblici: siglato l’accordo Regioni-AgID

Nuovi strumenti condivisi per l’attuazione del Piano triennale per la Pubblica Amministrazione: ecco le cinque aree di intervento

19 Febbraio 2018
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“Un passo in più per il raggiungimento degli obiettivi di Europa 2020”: in questo modo il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini ha commentato l’accordo di collaborazione tra le Regioni e Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) che ha ricevuto il via libera della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome (nella riunione dello scorso 15 febbraio). L’accordo prevede nuovi strumenti condivisi per l’attuazione del Piano triennale per la Pubblica Amministrazione sui territori ed ha validità triennale. “Con questo testo – spiega Bonaccini – si riconosce la possibilità alle Regioni di svolgere un ruolo di coordinamento a livello territoriale per favorire la trasformazione digitale dei servizi pubblici per i cittadini e imprese”.

Le aree di intervento

Cinque le aree d’intervento delineate dal Piano triennale: accesso ai servizi, ecosistemi e interoperabilità, piattaforme abilitanti, infrastrutture fisiche, sicurezza, gestione del cambiamento e monitoraggio, comunicazione. L’Accordo quadro definisce e circoscrive un indirizzo comune delle Regioni che troverà una declinazione e una definizione di dettaglio negli accordi territoriali con i quali andrà anche precisato quale livello di funzione di “aggregazione” la Regione vorrà sviluppare nei confronti del territorio e come tale disponibilità sarà riconosciuta dal livello nazionale. Lo scopo è quello di rendere il contesto delle strategie e dell’attuazione in materia di “digitale” più chiaro ed omogeneo, sottolineando il valore di avere una Commissione dedicata all’Agenda Digitale e con essa un coordinamento sulle diverse materie oggetto di lavoro (crescita digitale, banda ultra larga, scuola digitale, etc.).

Gli strumenti tecnici di monitoraggio

Al fine di agevolare questo percorso, l’accordo stabilisce che l’ Agenzia per l’Italia Digitale metterà a disposizione delle Regioni una serie di strumenti tecnici, di monitoraggio e di governance, tra cui linee guida, regole d’interoperabilità, ambienti di test e simulazione, in sinergia con la strategia digitale nazionale.

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