È stato un preconsiglio movimentato quello di ieri sul decreto legge che dovrebbe accelerare gli interventi in materia di edilizia scolastica, dissesto idrogeologico ed efficientamento energetico degli edifici pubblici.
Numerose le correzioni e su un paio di norme le soluzioni vanno ancora trovate, cosa che potrebbe far slittare il provvedimento alla prossima settimana. Per ora Palazzo Chigi e il ministero dell’Ambiente sono orientati ad andare avanti, ma si potrà capire meglio oggi se il Dl resterà all’ordine del giorno di domani.
Le obiezioni più forti riguardano proprio l’articolo 1, che vorrebbe destinare 350 milioni del «fondo Kyoto» a un meccanismo di fondi immobiliari per interventi nell’edilizia scolastica (in prima linea la società Investimenti Immobiliari Italiani Sgr guidata da Elisabetta Spitz e Mario Fortunato) e l’articolo 12 che vorrebbe creare un fondo di garanzia per investimenti in opere idriche. L’idea piace a Palazzo Chigi che però chiede di trovare una modalità di alimentazione del fondo differente dalla tariffa idrica. Probabilmente la norma verrà stralciata per tornarci su in altro momento, mentre resterà quella che impone all’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico di individuare una tariffa sociale che consenta l’accesso all’acqua anche agli utenti domestici del sistema idrico integrato in condizioni economico-sociali disagiate.
Esce indenne dal preconsiglio l’accelerazione dei programmi per contrastare il dissesto idrogeologico: vengono cancellati gli attuali commissari del ministero dell’Ambiente, con un risparmio di due milioni di euro, e le loro funzioni sono trasferite ai presidenti di Regione che non percepiranno alcun compenso per questa funzione aggiuntiva. Resteranno ampi i poteri derogatori anche nelle mani dei governatori, che saranno titolari dei procedimenti di autorizzazione e approvazione dei progetti anche in deroga alle norme vigenti. L’autorizzazione rilasciata dal presidente della Regione sarà sostitutiva di «tutti i visti, i pareri, le autorizzazioni, i nulla osta e ogni altro provvedimento abilitativo necessario per l’esecuzione dell’intervento».
L’autorizzazione, inoltre, «comporta dichiarazione di pubblica utilità e costituisce, ove occorra, variante agli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale».
Criteri, modalità ed entità delle risorse saranno definiti con decreto del presidente del Consiglio, che si avvarrà anche della struttura di missione guidata da Erasmo D’Angelis. Nel decreto “gancio” normativo anche per l’unità di missione sulle scuole guidata direttamente dal sottosegretario Graziano Delrio.
Il decreto riduce da 50 a 40 i componenti della commissione Via, con risparmio di un milione di euro. Entro 30 giorni l’Ambiente nominerà i nuovi membri, per i quali vengono inasprite le incompatibilità.
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