Oltre il 50% della crescita di produttività registrata in Europa deriva dagli investimenti effettuati nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC). Eppure il 30% degli Europei non ha mai navigato su Internet. Per colmare questo gap, e per contribuire alla crescita e diffondere i benefici derivati dall’era digitale a tutte le fasce sociali, è stata ideata l’Agenda europea del digitale della Commissione europea che è stata presentata il 5 luglio 2010, a Roma, allo Spazio Europa, presso la sede della Rappresentanza in Italia della Commission europea.
L’Agenda del digitale prevede 100 interventi di follow-up; di questi 31 dovrebbero essere di carattere legislativo. L’agenda costituisce la prima delle sette iniziative faro della Strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
Il workshop è stato organizzato in tre sessioni, al termine delle quali è stato aperto il dibattito a cittadini, rappresentanti di imprese, istituzioni, enti locali e mondo della ricerca. Più di 170 persone hanno partecipato all’incontro fra i funzionari responsabili della materia presso la Commissione europea e gli stakeholder italiani.
”Non possiamo realizzare le opportunita’ offerte dal mondo digitale, una maggiore crescita economica, una democrazia piu’ profonda e una piu’ estesa dimensione culturale, senza il vostro sostegno attivo – ha detto in videomessaggio, rivolgendosi alla platea la commissaria europea responsabile per l’Agenda digitale, Neelie Kroes -. Ci deve essere un ampio movimento a sostegno del digitale. Un movimento in cui tutti collaborano per rimuovere gli ostacoli al pieno sfruttamento del potenziale delle tecnologie dell’informazione. Un movimento che investa nelle reti e nelle piattaforme in grado di fornire i contenuti e i servizi che gli Europei meritano. Vi prego, unitevi a me in questa iniziativa per assicurare l’accesso di tutti gli Europei al mondo digitale. Decidiamo di utilizzare questi cambiamenti per rilanciare la crescita europea, l’occupazione e il benessere dei nostri cittadini”.
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