“Si sta facendo un pasticcio su questa vicenda” perché “non è corretto quel che dice il Ministro Padoan” sulla richiesta di rinvio del pareggio di bilancio per pagare i debiti della p.a. alle imprese in quanto “noi abbiamo già autorizzato da Bruxelles il pagamento di tutti i debiti pregressi senza sforare il Patto di stabilità”. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani nel corso del suo intervento alla trasmissione ‘La telefonata di Belpietro’.
Tajani ha ricordato che “c’è la lettera firmata da me e dal commissario Rehn” del 18 marzo 2013 “che è molto chiara” a questo proposito. Sul fronte dei nuovi debiti accumulati dal primo gennaio 2013, quando è entrata in vigore la direttiva Ue e su cui Tajani ha dato mandato di avviare una procedura d’infrazione, “c’è una mora prevista direttamente dall’Ue dell’8,25% che scatta dopo il 30esimo giorno” utile per il pagamento dei debiti. Questi interessi di mora, “un danno enorme che pagano i cittadini”, ora ammonta complessivamente, ha sottolineato Tajani, a “miliardi”, una cifra sicuramente “molto superiore” al ricavato dell’Imu.
Quanto all’ottenere un allentamento dei vincoli di bilancio, “è possibile se si arriva a Bruxelles con riforme già avviate” ma “non si può pensare di avere una risposta positiva solo con promesse o vaghe idee”. Lo ha sottolineato il vicepresidente della Commissione Ue dopo la lettera inviata dal Ministro Padoan a Bruxelles. “Bisogna arrivare con riforme già avviate, vale a dire la riduzione della pressione fiscale per le imprese, e la riforma della giustizia civile” e “quando si avviano – ha aggiunto Tajani – allora è giusto da parte della Commissione essere più flessibile”. Al momento, però, “io ancora non vedo cose concrete”.
(Fonte: Ansa)
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