Dopo Mario Monti ed Enrico Letta, tocca al premier Matteo Renzi, ancora una volta, rassicurare le imprese circa il fatto che otterranno tutti i crediti che vantano nei confronti delle pubbliche amministrazioni, e che li otterranno al più presto. Il capo dell’esecutivo ha fatto sapere, infatti,cheentro il 21 settembre saranno liquidati tutti i debiti della pubblica amministrazione.
Tuttavia, ha aggiunto, la somma sarà decisamente inferiore a 60 miliardi; il premier ha lasciato intendere che, in fase di istruttoria, il valore delle fatture che riguardano i crediti di professionisti, imprese e fornitori, sarebbe risultato decisamente inferiore ai calcoli iniziali del ministero dell’Economia. In ogni caso, la cifra esatta sarà calcolata con esattezza entro una decina di giorni. L’obiettivo è contenuto esplicitamente nel Documento di economia e finanza (Def).
E, sempre a proposito di misure che potrebbero rappresentare ben più di una boccata di ossigeno per gli imprenditori vessati dalla crisi, si è detto convinto della necessità di sbloccare quei 43 miliardi di investimenti annunciati per le infrastrutture che non violano nessun vincolo europeo perché sono già conteggiati”.
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