Corte dei conti: persistono episodi di corruzione

La “prolungata bassa crescita del Pil” renderà difficile la riduzione del carico fiscale

l 20 Ottobre 2010
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ROMA – “Gli episodi di corruzione e dissipazione delle risorse pubbliche, talvolta di provenienza comunitaria, persistono e preoccupano i cittadini ma anche le istituzioni il cui prestigio ed affidabilità sono messi a dura prova da condotte individuali riprovevoli”. Lo dice nel suo intervento, in occasione della cerimonia di insediamento, il nuovo presidente della Corte dei conti, Luigi Giampaolino.
Il nuovo presidente evidenzia quindi come ‘cura’ “il retaggio di valori dei quali la Corte dei conti è depositaria: l’onestà degli intenti e dei comportamenti, l’etica del servizio, il corretto agire delle p.a., il perseguimento del bene dell’uomo e della collettività”. Valori che “hanno conosciuto e verosimilmente sempre conosceranno offese ed offuscamenti, ma hanno sempre finito e sempre finiranno per rifulgere di un loro proprio, nitido splendore”.
La “prolungata bassa crescita del Pil” renderà difficile la riduzione del carico fiscale. L’attuale situazione economica – spiega – “rende difficile conservare obiettivi di spesa espressi in quota del prodotto, così come fissare obiettivi di riduzione della pressione fiscale applicata”. In questo contesto “è essenziale non solo controllare la spesa pubblica ma, altresì, operarne una corretta qualificazione”.

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