Torna la Consip e gli acquisiti in e-commerce per le scuole. La novità è contenuta nella bozza di legge di stabilità varata dal governo martedì scorso. Il provvedimento estende alle istituzioni scolastiche ed educative l’obbligo di approvvigionarsi facendo riferimento alle cosiddette convenzioni quadro. Vale a dire giovandosi degli accordi secondo i quali imprese fornitrici, aggiudicatarie di gare indette dalla Consip su singole categorie merceologiche, s’impegnano ad accettare (alle condizioni e ai prezzi stabiliti in gara e in base agli standard di qualità previsti nei capitolati) ordinativi di fornitura da parte delle pubbliche amministrazioni, fino al limite massimo previsto (il cosiddetto massimale). Le convenzioni attivate dalla Consip riguardano una spesa standard, cioè l’acquisto di quei beni e servizi che vengono largamente utilizzati da tutte le amministrazioni: computer, stampanti, gasolio per il riscaldamento degli edifici, ma anche pulizie. Acquistando attraverso la convenzione Consip, tutte le amministrazioni possono evitare di sostenere i costi di una gara d’appalto, anche nel caso in cui l’acquisto superi le soglie previste dalla legge (la soglia comunitaria che è di 206mila euro) e possono ottenere notevoli risparmi di processo oltre che sul prezzo dei beni. Infatti, aggregando la domanda delle amministrazioni, la Consip riesce ad abbattere i costi unitari d’acquisto (in media il 15-20% in meno, secondo rilevazioni dell’Istat), mantenendo al contempo standard qualitativi elevati nelle forniture. Il provvedimento dispone anche che le scuole procedano agli acquisti utilizzando l’e-commerce. E a questo proposito è prevista anche l’emanazione di linee guida indirizzate per coordinare gli acquisti, suddivisi per natura merceologica, tra più istituzioni.
Consip in campo per gli acquisti
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