La questione delle centrali uniche di committenza
Riferendosi alle difficoltà burocratiche che spesso paralizzano l’azione delle piccole amministrazioni, Decaro auspica un po’ di sano realismo. “I Piccoli Comuni conoscono le loro realtà e sanno come risparmiare. Il servizio di vigilanza, per esempio, in CONSIP è prevista solo armata e comporta costi aggiuntivi, mentre in tanti Comuni basterebbe una vigilanza semplice”.
Il numero uno dell’ANCI rimanda al mittente le accuse di una mancata collaborazione per la creazione delle centrali uniche di spesa, le 35 del sistema CONSIP. “Un giorno ci siamo visti costretti ad adottare la delibera per la costituzione della stazione appaltante unificata per la Città metropolitana. Senza troppe ulteriori spiegazioni e soprattutto senza che ci venisse attribuito alcun personale addetto. Per la mia città sono dovuto andare a pescare un dirigente e due impiegati da tutt’altro settore”.
Il Ministero delle città
Infine, il presidente dell’Associazione dei Comuni rilancia la sua idea di istituire un Ministero dedicato alle città. “Riteniamo utile avere nel governo un riferimento autorevole, serio e competente. Anche ai fini della razionalizzazione della spesa: occorre un approccio diverso e più pragmatico alle questioni che i sindaci sollevano”.
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