Ben dieci emendamenti – presentati da Area popolare, Forza Italia, Pd, Scelta civica, ex-M5s, Autonomie e Lega – chiedono di sopprimere dal collegato ambientale l’articolo sulla sperimentazione di sei mesi del sistema del vuoto a rendereper tutti i tipi di imballaggi di birra e acqua minerale. La norma del collegato ambientale – ora all’esame della commissione Ambiente al Senato – specifica che la sperimentazione varrà per gli imballaggi di birra e acqua minerale “servite al pubblico da alberghi e residenze di villeggiatura, ristoranti, bar e altri locali pubblici”.
Sarà un decreto del ministero dell’Ambiente a stabilire le modalità della sperimentazione e l’applicazione di incentivi e penalizzazioni. L’articolo stabilisce infatti che la tariffa per la gestione dei rifiuti urbani preveda agevolazioni per le utenze commerciali obbligate o che decidono di utilizzare imballaggi in vetro per la distribuzione al pubblico di bevande, e applicano il sistema del vuoto a rendere su cauzione.
Nel corso delle audizioni sono state soprattutto le associazioni di categoria delle imprese, come Confindustria, ad esprimere contrarietà alla norma, ma anche alcuni consorzi di riciclo. Da notare come, rispetto alla formulazione iniziale dell’articolo, sia stato eliminato il divieto di vendere imballaggi non in vetro e la conseguente sanzione prevista per i trasgressori.
Il Movimento 5 stelle propone invece, sempre in via sperimentale e per sei mesi, un “sistema del vuoto a rendere su cauzione per ogni imballaggio per la distribuzione di bevande su base volontaria”, basato su una cauzione versata dall’acquirente “con diritto di ripetizione della stessa al momento della restituzione dell’imballaggio usato”. L’emendamento M5s prevede poi agevolazioni fiscali “per le utenze commerciali che decidono di utilizzare imballaggi per la distribuzione di bevande al pubblicoalle quali si applica il sistema del vuoto a rendere su cauzione”.
Forza Italia, con un emendamento a firma unica Vittoria Zizza, vuole introdurre un sistema a vuoto a rendere su cauzione “per ogni imballaggio contenente birra o acqua minerale servito al pubblico da alberghi e residenze di villeggiatura, ristoranti, bar e altri locali pubblici”, ma a patto che “le Camere di commercio abbiano raccolto la disponibilità di almeno il 25% dei propri iscritti a partecipare alla sperimentazione”. Anche la Lega, con un emendamento a firma unica Paolo Arrigoni, ha proposto una alternativa: una sperimentazione di 12 mesi “del vuoto a rendere su cauzione per gli imballaggi in vetro contenenti acqua minerale venduti al pubblico”.
(Fonte: Public Policy)
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