Enti locali a Cancun protagonisti contro il cambiamento climatico. E’ arrivato il momento che il Governo italiano sblocchi i vincoli del Patto di stabilità per consentire a comuni, province e regioni di investire in energie rinnovabili e quindi tagliare i costi.
Questa la sintesi – diffusa in una nota – di Emanuele Burgin, Presidente del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, in chiusura della prima tavola rotonda che si e’ tenuta il 16 dicembre scorso a Roma nella sede del Cnel (Consorzio Nazionale Economia e Lavoro) nell’ambito della giornata di approfondimento dal titolo ‘Dopo la Cop 16 di Cancun: dialogo tra Autorita’ Locali e Governo Nazionale su cambiamenti climatici ed energie rinnovabili’, organizzata nell’ambito di LG-Action.
”E’ praticamente impossibile allo stato attuale con i vincoli di bilancio imposti – ha aggiunto Burgin – assecondare la volonta’ e la capacita’ di qualsiasi amministrazione di realizzare interventi finalizzati all’efficienza energetica e quindi alla riduzione dei costi pubblici”.
Secondo Burgin il circolo e’ vizioso ”gli enti locali non investono in rinnovabili per non aumentare l’indebitamento e di conseguenza non riescono ad abbattere i costi delle bollette delle proprie strutture. Si potrebbero liberare miliardi di euro se si allentassero in modo mirato gli obblighi del Patto di stabilita’, che impedisce agli enti locali di investire le risorse che gia’ oggi hanno in cassa.
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Agenda 21, investimenti bloccati per non aumentare indebitamento
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