Cittadinanza UE, indagine sui nuovi cittadini italiani

20 Maggio 2014
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Un sondaggio di opinione per indagare la percezione e la conoscenza della dimensione europea della cittadinanza nei cittadini italiani naturalizzati. L’iniziativa rientra tra le attività previste dal progetto di comunicazione e sensibilizzazione “Europa nelle lingue del mondo” (www.nuovicittadinieuropei.it), realizzato dalla cooperativa sociale Programma integra e promosso da Commissione europea, Parlamento europeo e Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri – e con la partecipazione dei Comuni di Roma Capitale, Milano e Napoli.

Il sondaggio è stato condotto sulla base di una rilevazione svolta presso gli Uffici di Cittadinanza di Roma, Milano e Napoli, tra il 18 novembre 2013 e il 9 aprile 2014, attraverso circa 900 questionari che hanno coinvolto i ‘nuovi cittadini italiani’.

dati che emergono dall’indagine consentono di avviare alcune considerazioni sul livello di consapevolezza che i ‘nuovi cittadini italiani’ – indipendentemente che il loro processo di naturalizzazione abbia avuto o meno compimento – hanno dell’Europa.

Dal sondaggio emerge che oltre il 70% dei nuovi cittadini italiani ha “familiarità con il termine cittadino dell’Unione Europea” e ne conosce il significato. Il 51,4% si ritiene “sufficientemente informato” e oltre il 92% è consapevole del fatto che i cittadini italiani sono in quanto tali anche cittadini europei. Un risultato che segnala una conoscenza diffusa della nozione di cittadinanza europea di fatto simile, se non addirittura superiore, a quella espressa, in media, dai cittadini europei e italiani sul medesimo quesito, come rilevato dalla Commissione europea nel novembre del 2012.

Più si entra, però, nel merito della questione, con domande sulla modalità di acquisizione della cittadinanza europea, più aumenta, da parte degli intervistati, la difficoltà a fornire risposte corrette ai quesiti posti e, con essa, la sensazione individuale di una scarsa conoscenza degli argomenti.

Ad esempio, il 27% dei cittadini italiani naturalizzati è convinto che per diventare cittadino europeo sia necessario richiederlo, mentre addirittura il 42% esprime il dubbio che sia possibile scegliere di rinunciare alla cittadinanza europea se lo si desidera.

I ‘nuovi cittadini italiani’ non denunciano una mancanza di informazione che invece spicca nelle recenti rilevazioni dell’Unione (il 75% degli italiani si ritengono non sufficientemente informati sulle questioni europee, secondo Eurobarometro n.80), semmai ritengono di essere “sufficientemente informati” sui diritti di cittadinanza europei e su come esercitarli. Ma, incrociando i dati, emergono comunque carenze informative “oggettive” significative e diffuse che segnalano complessivamente un deficit di informazione e comunicazione su questi temi.

(Fonte: Dipartimento politiche europee)

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