Accelerare sull’osservatorio nazionale per l’attuazione della legge Delrio, in particolar modo per quanto riguarda l’accordo di partenariato che contiene in sé il nodo risorse per le Città metropolitane e le nuove Province. È questa la principale richiesta formulata dall’Anci durante i lavori della Conferenza Unificata, riunitasi nel pomeriggio del 25 settembre scorso al Ministero degli affari regionali.
”La nostra richiesta – ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco al termine dei lavori – è stata accolta dal governo che ha fissato una Conferenza straordinaria per la prossima settimana [questa settimana n.d.r.]. È bene – ha sottolineato Bianco – che prima di andare a Bruxelles ad illustrare la posizione italiana, il governo ascolti le istanze di comuni, regioni e province”.
Il sindaco di Catania, accompagnato dal collega di Bologna Virginio Merola, ha poi illustrato ai giornalisti le altre richieste formulate dall’associazione.
”Vista la sensibilità mostrata dal presidente del Consiglio sul tema – ha riferito – abbiamo chiesto che si parta operativamente, e al piu’ presto, con il Piano amianto. Vogliamo conoscere le linee guida per capire come e dove si puo’ intervenire da subito”.
Anci ha poi sollecitato, sempre per l’Unificata straordinaria di questa settimana, la presenza del Ministro delle infrastrutture, al quale è stato chiesto di riferire sul Piano aeroporti, altro tema cruciale per le città.
La Conferenza Unificata ha poi discusso del Fondo che nel 2013 ha affidato 5 milioni di euro alle Unioni dei Comuni, fondo che però lamenta difficoltà interpretative per l’assegnazione. ”Oggi siamo arrivati ad un accordo – ha sottolineato Bianco – per cui si procederà ad una nuova norma che dia una interpretazione autentica e che affidi direttamente a quei comuni che hanno gia’ proceduto con le Unioni queste risorse che, seppur minime, rappresentano una scelta emblematica”.
Infine, alla domanda sulla possibilità di accogliere migranti nelle abitazioni private, Bianco ha dapprima rimarcato come questa decisione debba ”passare prima in sede di Unificata. Tuttavia – ha ricordato – qualunque intervento governativo che consenta di affrontare meglio il tema della prima accoglienza per noi è opportuno. Oggi – ha quindi concluso l’esponente Anci – il peso è tutto sulle spalle dei comuni che sono sempre pronti ad accogliere ma sono in seria difficolta’ e non possono essere lasciati soli”.
(Fonte: Anci)
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